Strategie per fronteggiare la carenza di materie prime e continuare a produrre

Il nuovo profilo isolante insulbar RE-LI per il taglio termico sviluppato da Ensinger, che lo ha presentato al recente Made Expo 2021 (Milano, 22-25 novembre), è realizzato in poliammide riciclata, così da ridurre del 92% l’utilizzo di combustibili fossili, del 91% le emissioni di CO2 e del 74% il consumo di acqua. Il materiale viene reso poroso durante l'estrusione e, grazie a tale processo, è possibile ridurre spessore e conducibilità termica. Il valore lambda è di 0,21 W/(mK) e, come per insulbar LI (Lambda Improved), la migliore azione isolante permette di diminuire il consumo di energia e l'impronta di CO2 nell’arco dell'intera vita utile del prodotto. Grazie alle certificazioni Cradle-to-Cradle Material Health, Breeam, Leed o Dgnb consente di ottenere le certificazioni green per gli edifici in cui viene utilizzato.

Alla fiera milanese, la società ha anche illustrato la propria strategia adottata per fronteggiare la carenza e i problemi logistici di approvvigionamento di materie prime. A riguardo, negli scorsi mesi Ensinger si è assicurata la fornitura di un livello sufficiente di PA 66 e di fibre di vetro con cui produrre i profili insulbar per soddisfare una domanda che, dopo il picco negativo della pandemia, ha ripreso a crescere decisamente, anche grazie agli incentivi introdotti con il Superbonus 110%. Oltre ad aver aumentato i quantitativi di materiale ordinato, accrescendo per quanto possibile le scorte a magazzino, l’azienda ha ulteriormente intensificato i contatti con i propri fornitori formando un vero e proprio network, con l’obiettivo di cogliere le occasioni sui mercati al pronto, selezionando fornitori e prodotti alternativi.

È poi stato creato un team interno di addetti, con competenze e responsabilità diverse, dedicato alla programmazione strategica dei flussi di approvvigionamento necessari in modo da poter rispondere in modo personalizzato alle esigenze dei clienti per la prima metà del 2022. Sono quindi stati implementati contatti diretti specifici con i clienti, per personalizzare i quantitativi di prodotto richiesti e migliorare la fornitura di insulbar in base alla reperibilità delle materie prime. Infine, prevedendo che la situazione possa tornare a stabilizzarsi nel secondo trimestre 2022, l’azienda ha previsto un incremento di alcune linee produttive dedicate, in particolare, alla produzione di insulbar LI.