Sirmax: nuovi vertici aziendali, piano industriale e risultati 2022

09 Giugno, 2023

Nuova governance e nuovo consiglio di amministrazione per Sirmax Group, l’azienda di Cittadella (Padova) specializzata nella produzione di resine termoplastiche, guidata dal presidente e amministratore delegato Massimo Pavin. Il nuovo organo esecutivo, composto da cinque elementi, vede tra i suoi componenti, oltre a Massimo Pavin stesso e al fratello Roberto (CFO), anche il fratello Vittorio (a sinistra nella foto), già direttore commerciale del settore elettrodomestici, e due consiglieri esterni: Alessandro Minichilli (al centro nella foto), professore ordinario al Dipartimento di management e tecnologia dell'Università Bocconi di Milano, esperto nei processi di successione, transizione e managerializzazione delle imprese familiari, e Mauro Fenzi (a destra nella foto), attuale general manager di Sacmi, che vanta una solida esperienza tecnologica, maturata nel campo dell’automobile e dello sviluppo di sistemi di automazione industriale. L’ingresso in Sirmax di due figure esterne segna, da un lato, la volontà di programmare e organizzare il passaggio di consegne tra le i vertici e la seconda generazione della famiglia nonché i manager attualmente già in azienda, dall’altro, la maggiore attenzione che il gruppo rivolge al settore dell’auto, in forte crescita, dove Fenzi ha operato per molto tempo. Prima delle nuove nomine, il consiglio di amministrazione di Sirmax ha varato il nuovo piano industriale 2023-2025, contestualmente alla predisposizione del consuntivo 2022.

Nei prossimi tre anni l’azienda produttrice di compound di polipropilene, tecnopolimeri, compound da post-consumo e a base biologica proseguirà nelle linee di sviluppo già avviate nel piano precedente e farà nuovi investimenti per circa 20 milioni di euro. Si tratta della prosecuzione di investimenti fatti nei piani industriali precedenti - aumento della capacità produttiva, digital transformation, investimenti in sostenibilità. Uno specifico investimento riguarderà l’India, dove è previsto l’ampliamento del sito produttivo di Palwal. Nel piano 2023-25, inoltre, continuerà la messa a terra degli investimenti sugli intangibili. Nel 2023 è già stato avviato il “progetto Aurora”, che da solo vale circa 10 milioni di euro di investimenti in ricerca e sviluppo - avvalendosi anche dei fondi del piano nazionale per gli investimenti complementari del PNRR - e che ha come obiettivo l’upcycling e la trasformazione di polipropilene da raccolta differenziata urbana in una nuova generazione di compound ad alte prestazioni, attraverso lo sviluppo di un sistema avanzato di produzione. Questo progetto implementerà la produzione di nuovi compound che contengano almeno il 30% di polipropilene riciclato da film flessibili, provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti urbani, con prestazioni talmente elevate da essere impiegati nello stampaggio a iniezione di componenti per interni auto. Altri piani sono in via di sviluppo: con Deloitte è allo studio il progetto per una supply chain integrata, che coinvolge persone, processi e strumenti, e una diversa metodologia per il controllo di gestione, più affidabile e veloce, per incrementare la capacità di previsione e prendere decisioni di business in modo più rapido, coerentemente alla velocità che il mercato volatile impone. Un altro importante progetto riguarda le risorse umane e prevede una politica di retention dei dipendenti e di attraction di nuovi talenti.

Il consiglio di amministrazione di Sirmax Group ha anche approvato i dati di bilancio 2022 e i dati relativi al primo trimestre 2023. Il 2022 si è chiuso superando la soglia dei 500 milioni di euro di fatturato (501 milioni), con una crescita di più del 7% rispetto ai 467 milioni del 2021, mentre l’Ebitda si attesta a 30 milioni di euro. Le aree geografiche che hanno dato i risultati migliori sono il Brasile, con una crescita di fatturato del 50%, dovuta principalmente a nuove quote di mercato nell’auto, e l’India, che ha registrato un aumento del 30%, sempre grazie a nuove quote di mercato, non solo nell’auto ma anche nei settori degli elettrodomestici e degli utensili. In entrambi i casi l’azienda sta raccogliendo frutti di importanti investimenti fatti in ricerca e sviluppo. Relativamente alle divisioni, cresce l’incidenza del comparto green (compound riciclati e a base biologica), che nel 2022 ha raggiunto il 10% del fatturato con una capacità produttiva pronta a supportare la crescita prevista dal mercato. Per quanto riguarda il primo trimestre 2023, i dati sono in linea con le previsioni: le tonnellate di prodotto venduto sono circa 60 mila, per un fatturato di 115 milioni di euro e un Ebitda attorno agli otto milioni. Il settore auto nel primo trimestre 2023 è cresciuto del 12%, ma nei prossimi tre anni si prevede per questo comparto un raddoppio delle quantità vendute.

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