Rimodulato il Contributo Ambientale per l’avvio a riciclo degli imballaggi
Dal primo gennaio 2019, diminuisce a 3,00 euro alla tonnellata il Contributo Ambientale per gli imballaggi in acciaio e viene più che dimezzato quello relativo all’alluminio (15 €/t), mentre viene rafforzata l’agevolazione per il riutilizzo dei pallet in legno. A partire dalla stessa data, il Contributo Ambientale crescerà invece per gli imballaggi in carta e cartone (20 €/t), plastica (mediamente 263 €/t) e vetro (24 €/t).
Il consiglio di amministrazione di Conai, sentito il parere dei consorzi di filiera Ricrea, CiAl, Comieco, Corepla, Rilegno e Coreve, ha infatti deliberato la rimodulazione del Contributo Ambientale per gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro al fine di assicurare le risorse economiche necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo/recupero dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale.
In particolare, per quanto riguarda gli aumenti dei contributi relativi a Comieco per la carta, Coreve per il vetro e Corepla per la plastica, le principali motivazioni degli aumenti sono differenti: per la carta, la forte riduzione dei prezzi del macero provocata dalle nuove barriere doganali cinesi sulle importazioni; per il vetro, lo straordinario aumento della raccolta e dei corrispettivi erogati con contemporanea caduta del valore d’asta del rottame per saturazione degli impianti di trattamento; per la plastica, il forte incremento dei quantitativi di rifiuti di imballaggio conferiti dalle regioni del Sud Italia, purtroppo di scarsa qualità, che ha generato costi aggiuntivi per la selezione del materiale e la gestione degli scarti.
A favorire la riduzione del Contributo Ambientale per gli imballaggi in acciaio e alluminio ha contribuito, invece, il corso positivo delle materie prime seconde sul mercato internazionale e nazionale. Per gli imballaggi in legno il CdA ha deciso di agevolare ulteriormente il circuito di riutilizzo dei pallet in legno nell’ambito di circuiti produttivi controllati, sia nuovi sia reimmessi al consumo. A tale scopo si è scelto di diminuire la percentuale del peso del pallet da assoggettare a contributo ambientale: dal 40% al 20%.