Riciclo della plastica: motore di crescita e innovazione per il Paese
È iniziato lo scorso 13 ottobre il “tour” per gli addetti stampa organizzato dal consorzio Corepla tra le numerose “case history” di successo italiane, per illustrare come il ”sistema” di raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica, oltre a sviluppare le competenze tecnologiche tra le più avanzate in Europa, possa determinare una forte spinta all’innovazione, permettendo all’industria italiana di competere nel mercato globale con prodotti e materie prime seconde derivanti dalla trasformazione dei polimeri.
Perché il riciclo, elemento base delle politiche ambientali, ricopre oggi anche un ruolo determinante di politica industriale, volto a favorire nascita e crescita di nuove imprese, di nuovi processi di produzione e, infine, di nuove applicazioni. Concorrendo alla creazione di nuova occupazione.
La prima case history riguarda l’azienda Montello, i cui addetti sono passati dai 300 del 1996 agli odierni 553, con precisi obiettivi di ulteriore sviluppo. E questo grazie soprattutto alla riconversione industriale, che ha visto quest’azienda cambiare il proprio modello di business, passando dalla produzione del tondino di ferro per cemento armato all’impianto di trattamento dei rifiuti e riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate. Si tratta di un impianto completamente automatizzato, il più importante su scala nazionale e il maggior esempio di centro integrato anche a livello europeo.
Applicando sistemi meccanici e detettori ottici di tipo N-IR (Near Infra Red) lo stabilimento di Montello è in grado di separare gli imballaggi per peso specifico, tipo di polimero, colore, producendo materie prime seconde sottoforma di scaglie di PET (utilizzate per produrre blister, prodotti per l’auto, filati ecc.), granuli di HDPE (destinati alla produzione di tubi e contenitori per shampoo, detersivi ecc.), granuli di LDPE (per la produzione di film plastico) e granuli di mix poliolefinico impiegati nel settore edile. Sempre riguardo alle tecnologie utilizzate, nello stabilimento Montello sono presenti, tra le altre, linee di riciclo/estrusione di Maris, Erema e Ital Rec, oltre a un impianto per il PET di Amut.
L’attività di riciclo degli imballaggi in plastica svolta presso Montello ha consentito inoltre di evitare emissioni di CO2 per circa 200 mila t/anno e un tasso di smaltimento in discarica pari allo zero.
Sottolinea Giorgio Quagliuolo, presidente Corepla: “Le nuove tecnologie e l’esperienza pluriennale nel riciclo in un Paese come l’Italia, povera di materie prime ma ricca d’ingegno, hanno reso il mercato delle materie prime seconde un settore di qualità. Oggi è possibile realizzare bottiglie in PET con il 50% di materiale riciclato. Inoltre, selezionando imballaggi in polipropilene rigido (che nel resto d’Europa non vengono quasi mai raccolti), Corepla è in grado di fornire alle aziende riciclatrici la materia prima per la produzione di polipropilene di riciclo, per il quale esiste una forte domanda. L’Italia, tra l’altro è il primo Paese in Europa in grado di valorizzare il riciclo di prodotti termoformati a base di PET (vaschette)”.
“I numeri della raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi in plastica sono in continua crescita”, prosegue Quagliuolo. “Nel 2014 (tendenza confermata per il 2015) sono state oltre 830 mila le tonnellate di imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato e 467 mila le tonnellate riciclate. A questa cifra vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali pari a 323 mila tonnellate, per un riciclo complessivo di circa 780 mila t. Se riuscissimo ad avviare anche nel nostro Sud raccolte differenziate di qualità, saremmo i migliori d’Europa, con un contributo di tutto rispetto a un’economia circolare efficiente e sostenibile”.
In foto, da sinistra: Francesca Sancinelli (consigliere delegato di Montello), Roberto Sancinelli (presidente di Montello) e Giorgio Quagliuolo (presidente di Corepla).