Stampa 3D e materiali avanzati per un progetto formativo nel settore dell’arredo

Un progetto formativo nel campo della produzione e del design di prodotto e di interni avviato dal Centro Scolastico per le Industrie Artistiche (CSIA) per un gruppo selezionato di studenti della sua Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata (SSS’AA), istituzione del Canton Ticino specializzata nella formazione di professionisti nel design visivo e di prodotto, si concentrerà su nuove tecnologie, sostenibilità ed economia circolare. L’iniziativa si avvale della collaborazione di due aziende attive nell’industria delle materie plastiche: eXgineering, startup nata dall'intersezione tra scienza dei materiali e meccanica di precisione che, grazie all’esperienza nella micro-estrusione per applicazioni speciali, vuole diffondere l’uso delle tecnologie RAM (Robotic Additive Moulding) e dell’estrusione dinamica, che permette di alternare materiali con proprietà diverse all’interno del volume di stampa; Lati, una delle principali aziende europee produttrici di termoplastici tecnici per uso ingegneristico.

Alla base della cooperazione, c’è l’intento di Simone Maccagnan, CEO e fondatore di eXgineering, e di François Croci, docente e responsabile della formazione del corso di design di prodotto della SSS’AA, di creare una rete transfrontaliera e interregionale che colleghi aziende e istituzioni formative, con l'obiettivo di sviluppare talenti e connetterli con imprese in grado di valorizzarne appieno il potenziale. Si tratta di un primo passo rispetto a un’iniziativa a disposizione in Italia e in Svizzera di tutti i possibili livelli scolastici: asili, scuole primarie e secondarie, per un potenziamento radicale del sistema formativo, più aderente alla quotidianità che ci circonda.

L’iniziativa coinvolgerà otto studenti che frequentano il secondo anno del corso di design di prodotto della SSS’AA nella progettazione e nella creazione di un prodotto e un sistema modulare e modulabile nel settore arredo, frutto della sinergia tra le capacità creative e le competenze tecniche degli studenti. Più nello specifico, saranno chiamati a sviluppare un sistema composto da semilavorati (assi, pannelli, mensole) ed elementi di connessione. I connettori, in particolare, dovranno inoltre essere pensati per risultare facilmente modificabili e riproducibili autonomamente con stampanti 3D domestiche. Il prodotto finale intende soddisfare due requisiti fondamentali: democratizzare la produzione di soluzioni di arredo, permettendo all'utente finale di scegliere cosa acquistare e cosa autoprodurre - ed eventualmente personalizzare - combinando elementi già a sua disposizione con parti nuove e uniche, come in un gioco di costruzioni aperto alla componente artigianale; prolungare la vita dei mobili grazie al principio della modularità, che permette di sostituire con facilità parti danneggiate e di riadattare la struttura a nuove esigenze e gusti, riducendo così anche i rifiuti. In questi termini sarà fondamentale anche il supporto di Lati, la quale condurrà una ricerca di materiali non solo tecnicamente più idonei al processo e alle esigenze di progetto, ma anche più sostenibili, derivanti se possibile da materie prime riciclate.

A seguito dell'introduzione del progetto tenutasi il 5 settembre gli otto studenti hanno ricevuto le indicazioni operative per lo sviluppo del proprio lavoro. Nella prima fase, ciascuno svilupperà un concetto di modulo che verrà attentamente valutato da una commissione formata dai docenti CSIA François Croci e Ignazio Fiume, da Simone Maccagnan e da un consiglio di professionisti provenienti da Lati ed eXgineering. La classe si concentrerà poi sulla proposta più promettente, ovvero quella in grado di bilanciare costi e benefici e di garantire semplicità di riproduzione. Entro la fine di novembre, François Croci e Simone Maccagnan sperano di vedere realizzati prototipi innovativi e sostenibili dal punto di vista ambientale.

Durante questo periodo, gli studenti lavoreranno a stretto contatto con i professionisti di eXgineering, che offriranno consulenza e supporto tecnico per l'uso di stampanti 3D industriali, utili per prototipare in tempo reale le proposte, e con gli esperti di Lati, concentrati principalmente sull’aspetto dei materiali da utilizzare per la stampa. I partner industriali si impegneranno infine a condurre la ricerca di industrie interessate a supportare lo scaling-up.