Dalle scarpe sportive il pavimento antiurto
Per realizzare il pavimento anticaduta del parco giochi "Il Boschetto - Giardino di Betty", inaugurato il 17 aprile a Opera, alle porte di Milano, è stata utilizzata la gomma recuperata da 200 mila scarpe sportive usate. Il parco giochi, realizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale, è il primo in Europa dotato di una pavimentazione ricavata interamente dal riciclo di scarpe sportive, in grado di assorbire gli impatti in caso di caduta.
L'idea ecologica è venuta a Marco Marchei, maratoneta olimpico e direttore della rivista sportiva Runner's World Italia, e a Nicolas Meletiou, maratoneta amatoriale e managing director della Eso di Opera, azienda che si occupa del trattamento dei rifiuti. Il riciclo delle tomaie delle scarpe veniva già praticato, ma l'intento era quello di recuperare anche la gomma e le parti esterne. Così, dopo mesi di studio sul tipo di lavorazione da praticare e sull'utilizzo del materiale di risulta, è partito il progetto "Esosport - Recycle your shoes, repave your way", che prende le mosse dai punti di raccolta delle scarpe vecchie nei negozi sportivi (uno si trova anche al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano).
Le calzature vengono inviate a uno stabilimento in Abruzzo che separa la gomma dagli altri materiali. Il granulato ottenuto dal recupero viene poi utilizzato per produrre piastrelle antitrauma con proprietà di elevato assorbimento dell'impatto. Si tratta di un manufatto particolarmente indicato per le aree di svago e gioco all'aria aperta, poiché non conduce elettricità, è atossico e resiste a sollecitazioni di vario tipo. In Italia, ogni anno, vengono acquistate due milioni di scarpe sportive e dalla gomma di dieci paia è possibile ricavare circa un chilo di granulato.