Cronache finlandesi
L'industria trasformatrice di materie plastiche in Finlandia ha resistito meglio alla crisi rispetto ad altri paesi e le circa 600 aziende del settore, che danno lavoro a 14.000 persone, guardano al futuro con un certo ottimismo. In effetti, già nel 2007 il mercato aveva subito qualche scossone, con numerose delocalizzazioni e la chiusura di impianti per la produzione di materie prime, e sin dalla seconda metà del 2009 la recessione veniva ormai ritenuta superata, almeno secondo quanto rilevato dalla Finnish Plastics Industries Federation.
Anche nei mesi peggiori della crisi, numerose aziende hanno effettuato investimenti in nuovi macchinari, con uno sguardo sia al mantenimento di un livello qualitativo superiore sia al piano governativo a medio termine per il miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti.
Per i prossimi mesi - ma già nella prima metà del 2010 la ripresa appariva consolidata - è atteso un ulteriore aumento della domanda, sostenuta soprattutto dalle esportazioni, che costituiscono una quota importante della produzione di articoli in plastica.
Circa la metà della produzione locale è rappresentata da imballaggi mentre un quarto è costituita da manufatti per l'edilizia.