Basf presenta i risultati finanziari del 2020

“In un 2020 difficile, Basf è stata in grado di chiudere l’anno positivamente”, ha esordito Martin Brudermüller (nella foto al centro), presidente del consiglio di amministrazione di Basf, alla conferenza stampa online del 26 febbraio con cui la multinazionale tedesca ha presentato i risultati del 2020. L’utile delle attività operative (Ebit) prima delle imposte per l’intero 2020 ha superato le previsioni pubblicate dall’azienda a ottobre 2020.

“Nel quarto trimestre del 2020 abbiamo incrementato i volumi in tutte le regioni. In Cina continuiamo a registrare volumi in crescita a doppia cifra. I volumi di vendita sono cresciuti in quasi tutti i segmenti nell’ultimo trimestre dell’anno”, ha aggiunto Brudermüller. Per alcune linee di commodity, come per esempio gli isocianati, Basf è stata inoltre in grado di incrementare significativamente i margini. Al buon risultato registrato nel quarto trimestre 2020 ha contribuito anche una riduzione dei costi fissi.

Vendite e utili nel quarto trimestre 2020

Nel quarto trimestre 2020 le vendite sono aumentate dell’8%, attestandosi a 15,9 miliardi di euro, mentre i volumi sono cresciuti del 7%. Anche i prezzi registrano un aumento del 7%, trainati prevalentemente dai segmenti Surface Technologies, Agricultural Solutions e Materials. Gli effetti di portafoglio, dovuti all’acquisizione del ramo d’azienda delle poliammidi da Solvay, hanno contribuito per l’1%, mentre gli effetti valutari hanno avuto un impatto negativo del 7% sulle vendite.

L’Ebitda prima delle imposte ha registrato un incremento del 15% nel quarto trimestre, raggiungendo 2,1 miliardi di dollari. L’Ebitda si è attestato a 2 miliardi di euro, rispetto all’1,6 miliardi di euro del quarto trimestre 2019. Nel quarto trimestre l’Ebit prima delle imposte ha registrato un incremento del 32%, raggiungendo 1,1 miliardi di euro. Questo aumento è attribuibile prevalentemente al significativo incremento dei margini nei segmenti Materials, Chemicals e Industrial Solutions, che ha più che compensato il minor contributo proveniente dagli altri segmenti e dal segmento Other. Nel quarto trimestre 2020 l’Ebit è aumentato del 61%, attestandosi a 932 milioni di euro.

Vendite e utili nell’intero 2020

Nel 2020, le vendite sono state pressoché stabili, pari a un valore di 59,1 miliardi di euro. Gli effetti negativi su valuta e volume sono stati quasi completamente compensati da prezzi più elevati e da effetti di portafoglio positivi.

L'Ebitda prima delle imposte è stato pari a 7,4 miliardi di euro, in calo dell'11% rispetto al livello dell'anno precedente. L'Ebitda ha raggiunto i 6,5 miliardi di euro, rispetto agli 8,2 miliardi di euro del 2019. L'Ebit proma delle imposte ha toccato i 3,6 miliardi di euro nell'intero 2020, in calo del 23% rispetto all'anno precedente. A causa degli effetti della pandemia, tutti i segmenti hanno registrato utili inferiori, a eccezione del segmento Industrial Solutions, che ha raggiunto un Ebit al lordo delle imposte più o meno dello stesso livello di quello del 2019. Il calo degli utili a livello di gruppo è stato attribuibile in particolare a una significativa riduzione delle attività a monte nei segmenti Chimica e Materiali. Il forte calo della domanda dall'industria automobilistica ha pesato in particolare sull'andamento degli utili nel segmento Surface Technologies. L’Ebit è diminuito da 4,2 miliardi di euro nel 2019 a meno 191 milioni di euro nel 2020.


Previsioni per il 2021

Secondo le previsioni di Basf, l'economia globale comincerà a riprendersi nel 2021, dopo il forte rallentamento derivante dalla pandemia da coronavirus. Tuttavia, l'incertezza sugli sviluppi futuri rimane eccezionalmente elevata ed è necessario tenere conto del rischio di possibili, nuove, significative interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali e dei relativi effetti negativi sull'intera economia.

Basf confida in particolare nel recupero dell’industria automobilistica e secondo le sue previsioni l’economia globale dovrebbe registrare una crescita del 4,3% rispetto al 2020. La produzione chimica globale dovrebbe aumentare del 4,4%, ben al di sopra del livello del 202. Su queste basi, l’obiettivo di Basf è quello di accrescere le vendite tra 61 e 64 miliardi di euro.

Brudermüller ha infine fornito alcune anticipazioni sui futuri investimenti. Per il periodo dal 2021 al 2025, Basf ha pianificato spese in conto capitale per un totale di 22,9 miliardi di euro e la regione Asia-Pacifico e l’Europa assorbiranno rispettivamente il 41% e il 39% degli investimenti. Nel 2021 sono previsti investimenti per circa 3,6 miliardi di euro.
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