Le ricadute del PPWR al centro del congresso annuale di Giflex

Argomento al centro del dibattito del congresso annuale di Giflex “Flessibile, un packaging da raccontare”, svoltosi a Roma il 17 e il 18 aprile, sono state le ricadute del Regolamento europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR), giunto agli atti finali di approvazione.

“Le tre istituzioni europee sembrano aver trovato un accordo preliminare sul testo del Regolamento. Molti dettagli sono ancora da chiarire o saranno fissati in atti legislativi secondari, ma Flexible Packaging Europe accoglie con favore il focus sulla minimizzazione degli imballaggi, la riciclabilità e l’uso di contenuto riciclato in plastica. Il PPWR è un’opportunità per creare un’economia circolare per gli imballaggi e l’industria del packaging flessibile è pronta a fornire soluzioni di imballaggio sostenibili riducendo al minimo le risorse utilizzate e aumentando la riciclabilità”, ha dichiarato Roberta Colotta, public affairs manager di Flexible Packaging Europe

Per Francesca Siciliano Stevens, segretario generale di Europen, l’impostazione del nuovo regolamento è un’occasione in parte mancata per ripristinare la centralità del mercato unico: “Tutta l’industria, incluso il settore degli imballaggi, sta chiedendo in maniera corale azioni concrete che permettano all'Europa di rimanere competitiva, sostenibile e inclusiva. Ripristinare il ruolo centrale del mercato unico, è fondamentale se vogliamo provare a colmare il divario di concorrenza crescente a livello internazionale e avanzare verso un’economia circolare. Il regolamento PPWR va solo in parte in questa direzione perché lascia ancora molta flessibilità di introdurre misure unilaterali, rischiando di svilire l’iniziale obiettivo di armonizzazione delle regole europee”. 

Alberto Palaveri.

L’impatto di questo Regolamento definisce le future strategie di sviluppo e innovazione del nostro settore, per questo Giflex ha svolto un incessante lavoro di presidio e informazione al settore. Come ha spiegato Lorenzo Sacchi, coordinatore del comitato sostenibilità di Giflex, “è stato importante mantenere un filo diretto con le aziende associate per informarle con regolarità sullo stato d’avanzamento delle nostre istanze e sui contenuti del PPWR che via via si andavano definendo. Il grande lavoro di Advocacy e confronto, condotto da Giflex in sinergia con Flexible Packaging Europe, è stato e sarà di fondamentale importanza per dimostrare che l’imballaggio flessibile può diventare un modello virtuoso per l’economia circolare.” 

“Il nostro pack è leggero, anzi leggerissimo, incide per il 2-3% circa sul peso totale del prodotto, utilizziamo poco materiale e produciamo poca CO2. Per raggiungere gli obiettivi posti dal PPWR il minor peso dell’imballaggio svolgerà un ruolo importante. In altre parole, riduzione dell’immesso al consumo con noi si può”, ha dichiarato Alberto Palaveri, presidente di Giflex, a conclusione dei lavori, sottolineando che seppur ci si trovi di fronte a un documento complicato e complesso, la minimizzazione dell’immesso al consumo rappresenta un’opportunità per l’industria del flessibile.

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