Bausano: quando nell’estrusione non si smette di innovare

Fondata nel 1946, Bausano è un'azienda che progetta e produce linee di estrusione per la lavorazione della plastica e che da settant’anni mette in campo uno sviluppo tecnologico finalizzato a soddisfare le richieste dei trasformatori con flessibilità, capacità di analisi del mercato e soluzioni personalizzate studiate per rispondere alle richieste più complesse. Lo racconta Alessandra Grosso, marketing manager del costruttore piemontese.

“È già da qualche anno che abbiamo spostato il nostro orizzonte tecnologico”, esordisce Alessandra Grosso. “La nostra tecnologia, che per circa 70 anni (dal 1946 al 2016, ndr) è stata focalizzata prevalentemente sulla lavorazione del PVC, ha ampliato i suoi orizzonti con una nuova gamma di prodotti: la nuova serie E-GO costituita da estrusori monovite riprogettati prevalentemente per il segmento di profilati, guaine e guarnizioni in ABS, PVC, PP, PE. Questo senza dimenticare nuovi materiali (WPC, PLA, PVOH, EVA, PA 6) che siamo comunque in grado di testare sulle nostre tipologie di impianti”.

Bausano, uno dei principali costruttori di estrusori bivite controrotanti per la granulazione di PVC, così come di profili e tubi in PVC, ha vissuto una significativa trasformazione tra il 2016 e il 2017 quando, anche spinto della demonizzazione della plastica, ha individuato una strategia di rinnovamento che ampliasse gli orizzonti di mercato senza abbandonare il percorso di innovazione intrapreso. Una direzione consolidata nonostante la rivalutazione delle qualità protettive della plastica dovuta al Covid.

“Il mercato ha risposto molto bene”, prosegue Alessandra Grosso, “anche grazie alla alta produttività garantita dalla nuova serie di estrusori monovite, completamente riprogettati, che vanno ad arricchire l’offerta tradizionalmente legata agli estrusori bivite controrotanti. Gli anni del Covid ci hanno spinti a innovare ulteriormente, ampliando la nostra gamma prodotti in due direzioni che stiamo portando avanti con successo. Una riguarda il recupero di scarti, con la linea E-GO R che include estrusori monovite pensati per lavorare lo scarto post-industriale di materiali poliolefinici, quindi HDPE e LDPE. Linee particolarmente apprezzate dai nostri clienti produttori di tubi, che con questi impianti possono reintrodurre nel loro ciclo produttivo tutti i propri scarti”.

Riciclare gli scarti di lavorazione in piena circolarità
Bausano ha lanciato la nuova tipologia di impianti durante l’edizione 2022 di Greenplast, raggiungendo il breakeven nell’arco di un anno, a conferma di una scelta vincente in un mercato alla ricerca di soluzioni innovative per rispondere alla crescente domanda di recupero e riciclo all’interno della filiera produttiva di materiali termoplastici. Su questo punto Alessandra Grosso spiega che “la nuova linea E-GO R si inserisce nel segmento del riciclaggio, che, in parte, può essere inteso come re introduzione nel ciclo produttivo tramite processo di estrusione. Ecco perché puntiamo a coprire quella quota di mercato che guarda al recupero degli scarti provenienti da linee Bausano che lavorano a partire da materiale vergine. I test di fattibilità richiesti dai clienti danno buoni risultati, anche se le variabili da considerare quando si processa lo scarto post-industriale sono molte. Penso in particolare a lavorazioni come il recupero della gomma mista con cavi o i residui di produzione contaminati con fibre di vetro e/o metallo”.

Interpretare i materiali in chiave sostenibile
La difficoltà della lavorazione di materiale non vergine sta in particolare nella sfida legata a quella che Alessandra Grosso definisce come l’interpretazione delle differenti tipologie di materie plastiche. I circuiti di recupero impongono infatti di trattare materiali molto volatili che devono essere densificati e poi estrusi, con ulteriori problematiche legate all’inchiostro o all’odore, uno dei principali ostacoli al riuso della plastica riciclata. 

“Queste variabili”, prosegue Grosso, “non ci impediscono però di proseguire nel costante miglioramento delle nostre soluzioni introducendo, per esempio, in linea dei dispositivi per limitare gli odori. Un progetto legato alla linea E-GO R tutt’ora in sviluppo, di cui abbiamo un impianto pilota all’interno dello stabilimento Bausano. Abbiamo, infatti, a disposizione dei nostri clienti un impianto E-GO R 60/37 dotato di fine linea costruito grazie alla partnership con altri attori italiani che ci hanno supportato per la parte di cambiafiltri e di taglio ad acqua, indispensabile per le materie poliolefine”.

A Plast la lavorazione di tubi: un mercato sempre attivo
La seconda traiettoria di business a cui punta Bausano sono le linee di estrusione dedicate ai tubi poliolefinici, HDPE e LDPE, ma anche PVC, da sempre business principale dell’azienda. 

Stiamo rivoluzionando il nostro know-how sul segmento di impianti per la produzione tubi”, asserisce ancora Alessandra Grosso. “Durante il Plast 2023 esporremo la nostra nuova tecnologia legata alle linee che sono in grado di lavorare tubi LDPE e HDPE, quindi non solo in PVC. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo infatti introdotto un nuovo team di lavoro con anni di esperienza in questo segmento. Si tratta di un dipartimento tecnico dedicato allo sviluppo di linee per l’estrusione di tubi, pronto a rispondere con soluzioni innovative a un mercato in costante espansione come quello delle infrastrutture. Guardando alla concorrenza, i tedeschi e cinesi, seppur con significative differenze in termini di qualità del prodotto, sono i nostri riferimenti, ma a tutti manca la caratteristica riconosciuta ai produttori italiani: know-how di alto livello, a cui si aggiunge la disponibilità di customizzare gli impianti sulle reali necessità del cliente, progettando ogni singola linea così come il cliente richiede.”

Capacità di riposta, personalizzazione, approccio sartoriale sono le qualità indiscusse dei produttori di macchine italiani nel mondo; ragionando sulla competitività, poi, Alessandra Grosso mette in evidenza il ruolo della digitalizzazione in un settore come l’estrusione: “AI, machine learning, tecnologia 4.0, non potranno mai sostituire completamente gli interlocutori con cui interagire, la possibilità di parlare con qualcuno che comprende le esigenze e i problemi spendendosi per risolverli. Non dobbiamo smettere di investire sulle persone, che fanno la differenza soprattutto nel servizio pre e post-vendita”.

Innovazione tecnologica e sostenibilità delle produzioni energivore
A fine 2021 Bausano ha pubblicato un paper disponibile nella sezione “Responsabilità Sociale” del suo sito web dove, dichiarando l’adesione ad alcuni degli obiettivi dell'agenda 2030 consolidava un percorso di attenzione crescente alla sostenibilità, culminato in una soluzione innovativa progettata per ridurre i consumi delle proprie linee e contribuendo quindi a rafforzare i percorsi di innovazione proprio e altrui. Al brevetto Multidrive, infatti, Bausano integra oggi la soluzione di riscaldamento ad induzione del cilindro. “Grazie alla profonda conoscenza dei processi, Bausano ha sostituito le resistenze in ceramica con delle bobine ad induzione, riscaldando così il cilindro con un campo elettromagnetico, secondo le logiche tipiche dell’induzione. L'induzione, rispetto ad un tradizionale riscaldatore resistivo, permette di ridurre i consumi fino al 35%. Questo sistema, in attesa di brevetto si aggiunge allo storico brevetto Multidrive, consentendo al cliente finale significativi risparmi energetici”, aggiunge Grosso.

Alla ricerca di soluzioni sempre più efficienti, Bausano ha intrapreso il percorso di qualifica ISO14000 per la gestione ambientale delle organizzazioni, che mira a ottenere nell’arco del prossimo anno adeguando tutte le procedure, i protocolli di lavoro e installando pannelli fotovoltaici sui capannoni. Un ulteriore segnale di trasformazione di un’azienda che nei suoi 75 anni di storia ha sempre saputo interpretare il progresso facendone parte integrante del proprio business.

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