Italia prima per capacità e numero di riciclatori

Con una capacità di riciclo totale di 1,7 milioni di tonnellate, le poliolefine rigide, di origine post consumo e post industriale, in particolare HDPE e PP, sono tra i materiali più riciclati in Europa nel 2018. È quanto rileva l’associazione Plastics Recyclers Europe, secondo la quale i paesi europei con la più elevata capacità installata di riciclo includono: Italia, con una quota del 25%, Germania (22%) e Regno Unito (15%). Un ulteriore quota del 22% è ripartita tra Spagna (13%) e Francia (9%). Nel 2018, in Europa risultavano attivi 114 riciclatori di HDPE e PP e il numero più alto di impianti era rintracciabile in Italia e in Spagna, mentre la Germania si collocava al terzo posto, seguita da Regno Unito e Francia.

"La domanda di materiali riciclati è in aumento e si sta spostando verso una gamma più ampia di applicazioni che richiedono nuove specifiche. Sebbene la capacità di riciclo di HDPE e PP sia in costante crescita, al fine di soddisfare tale domanda e aumentare la qualità, sarà fondamentale lavorare per promuovere una raccolta e sistemi di riciclo avanzati. È indispensabile aumentare il recupero di tali polimeri se vogliamo raggiungere tassi più elevati di riciclo. Questo, a sua volta, può avvenire solo se si attua una vera trasformazione della produzione, del trattamento a fine vita dei manufatti e della raccolta di questi materiali", ha commentato Herbert Snell, presidente del gruppo di lavoro HDPE & PP.

Si tratta di un aspetto cruciale anche alla luce del fatto che il principale e più grande sbocco per le poliolefine rigide in Europa rimane il segmento del packaging. Tali materiali vengono impiegate per una vasta gamma di applicazioni per i settori che spaziano da quello alimentare a quello dei prodotti per la casa e per la cura personale. I mercati più ampi per HDPE e PP sono rappresentati rispettivamente da edilizia e industria automobilistica.