Versatilità e produttività come connubio
A Plast 2018, Engin Plast (padiglione 15, stand C45) propone le ultime novità per il dosaggio e il recupero delle materie plastiche. In particolare, al dosaggio è dedicata la gamma di dosatori gravimetrici Trio, contraddistinti da affidabilità, precisione e semplicità di impiego, pronti per l’Industria 4.0, mentre per il recupero viene proposta la serie di granulatori Trix, caratterizzati da robustezza, basso consumo energetico, ridotta rumorosità e praticità di utilizzo a vantaggio della qualità del macinato.
La gamma Trio è disponibile nelle versioni T, M e P. La T è indicata per realizzare mescole omogenee di materiali plastici in forma di granuli e macinati con dosaggio gravimetrico di ogni singolo componente. Questo modello versatile può essere installato direttamente sopra la macchina di processo, in sostituzione della tramoggia di carico, oppure a terra, per alimentare altre macchine. La versione M consiste in un’unica apparecchiatura per alimentare più linee di processo con mescole diverse di materiali plastici in forma di granuli. L’unità di pesatura può essere installata a terra, mentre le diverse unità di miscelazione possono essere installate a terra oppure direttamente sulla linea di processo. La P, infine, viene proposta per realizzare mescole omogenee di materiali plastici in forma di granuli, macinati, fibre e polveri. Anche questa apparecchiatura può essere installata direttamente sopra la macchina di processo, in sostituzione della tramoggia di carico, oppure a terra, per alimentare altre macchine.
La serie di granulatori Trix si compone di cinque modelli insonorizzati. Il T 68-130 è sviluppato per recuperare direttamente in linea scarti di foglia proveniente dalla termoformatura. Il modello Tt 25-36, con traino semplice o doppio con motorizzazione indipendente, è adatto a recuperare direttamente in linea i rifili laterali nella produzione di film o foglia. L’R 80-150 e l’X 40-60 sono macchine di media e grande dimensione studiate per alte rese produttive nel recupero di materiale di scarto proveniente da stampaggio ed estrusione. Infine, il modello I 22-36 di piccola e media dimensione può essere impiegato per il recupero di scarti derivanti da stampaggio a iniezione, soffiaggio ed estrusione di tubi e profili.