Arriva la terza generazione di soffiatrici elettriche di Uniloy
Il costruttore di macchine e stampi per il soffiaggio, Uniloy, lancia la nuova macchina shuttle completamente elettrica UCS.E per la coestrusione continua fino a sette strati. La soffiatrice è in grado di lavorare tutti i tipi di resine attualmente in commercio (compresi biopolimeri e materiali riciclati) ed è destinata alla produzione di bottiglie, contenitori e componenti tecnici con capacità da 50 ml a 30 litri per i settori che vanno dalla cosmetica all’imballaggio industriale.
La piattaforma completamente elettrica sviluppata da Uniloy consente alla UCS.E, che apre la terza generazione di soffiatrici shuttle elettriche della casa statunitense, di consumare fino al 40% in meno di energia rispetto a una tradizionale macchina shuttle idraulica, garantendo elevati livelli di silenziosità e pulizia, che ne fanno una soluzione indicata anche per gli impieghi in camera bianca e ambienti di produzione asettici. Il design risulta compatto e l’ingombro ridotto, senza però che ne risenta l’accessibilità a tutte le aree della macchina per gli interventi di assistenza e manutenzione.
Connettività e trasferimento dei dati sono stati due aspetti fondamentali nello sviluppo della nuova soffiatrice. Questa viene proposta pronta per l'Industria 4.0, per lo scambio di informazioni con i sistemi di gestione dello stabilimento di impiego e per sviluppi futuri come i programmi di manutenzione preventiva. Completamente nuova anche la HMI, con comandi intuitivi semplici da apprendere e utilizzare, che consentono la rapida configurazione della macchina con numerose personalizzazioni.
La piattaforma completamente elettrica sviluppata da Uniloy consente alla UCS.E, che apre la terza generazione di soffiatrici shuttle elettriche della casa statunitense, di consumare fino al 40% in meno di energia rispetto a una tradizionale macchina shuttle idraulica, garantendo elevati livelli di silenziosità e pulizia, che ne fanno una soluzione indicata anche per gli impieghi in camera bianca e ambienti di produzione asettici. Il design risulta compatto e l’ingombro ridotto, senza però che ne risenta l’accessibilità a tutte le aree della macchina per gli interventi di assistenza e manutenzione.
Connettività e trasferimento dei dati sono stati due aspetti fondamentali nello sviluppo della nuova soffiatrice. Questa viene proposta pronta per l'Industria 4.0, per lo scambio di informazioni con i sistemi di gestione dello stabilimento di impiego e per sviluppi futuri come i programmi di manutenzione preventiva. Completamente nuova anche la HMI, con comandi intuitivi semplici da apprendere e utilizzare, che consentono la rapida configurazione della macchina con numerose personalizzazioni.