Sistema di presa ultraleggero, grazie al carbonio
Attiva nel settore dell’automazione industriale, Gimatic festeggia nel 2015 il suo trentesimo anniversario di attività. Fondata nel 1985, l’azienda, particolarmente attenta ai temi del risparmio energetico, per l’occasione ha partecipato a Plast esponendo il sistema di presa Ultralight EOAT, un prodotto innovativo a base di fibra di carbonio. Vari punti di forza lo contraddistinguono e lo differenziano dalle mani di presa tradizionali: ultraleggero, è stato studiato e creato per un dispendio minore di energia.
In primo luogo Ultralight EOAT è leggero, essendo composto nel suo insieme da elementi che ne riducono il peso fino al 50%. La leggerezza della struttura è data da due principali elementi di cui è costituita: tubi in fibra di carbonio, disponibili in due taglie (diametro di 20 e 30 mm) inseriti nella struttura, in sostituzione dei tradizionali profilati di alluminio; staffe in tecnopolimero leggere, resistenti e presenti nella mano di presa EOAT in diverse misure, per agevolare al massimo la composizione del sistema di presa stesso.
Leggerezza, però, non vuol minore rigidità e dall’abbinamento di queste due peculiarità risulta un telaio con prestazioni allineate a quelle dei telai tradizionali. Grazie alla leggerezza, Ultralight EOAT garantisce importanti vantaggi, tra i quali la possibilità di scegliere un robot di taglia ridotta (cartesiano o antropomorfo) su cui montare la mano di presa, con un risparmio economico notevole al momento dell’acquisto.
Dalla leggerezza deriva anche un fabbisogno inferiore di energia durante la fase di scarico della pressa, a tutto beneficio di costi e consumi di produzione. A beneficiarne è anche l’operazione di cambio formato, che può essere effettuata dall’operatore più rapidamente e in tutta sicurezza.