Rilevazione della presenza di PFAS con gli spettrofotometri di Bruker

Alpha II

Le sostanze Per- e Polifuoroalchiliche dette PFAS sono caratterizzate da un’elevata resistenza chimica che ha fatto sì che venissero utilizzate per moltissime applicazioni.

Queste sostanze sono utilizzate per la loro capacità di respingere sia i grassi che l’acqua, per le loro proprietà ignifughe, per la loro elevata stabilità e resistenza alle alte temperature, grazie al loro legame carbonio-fluoro.

Tuttavia è proprio la loro longevità che rappresenta una sfida per il nostro ambiente.

Si accumulano nel suolo, nelle acque potabili e nei microrganismi viventi, pertanto, alcune classi di composti, come l’acido perfluoroottanoico (PFAO), sono già proibite a livello europeo e molto probabilmente arriveranno presto restrizioni per altre classi di composti.

Invenio

Il PFAS più comunemente utilizzato è il PTFE (politetrafluoroetilene) meglio conosciuto come Teflon. È molto utilizzato in applicazioni industriali come rivestimento nei serbatoi di produzione, ma anche in materiali quotidianamente utilizzati come nei tessuti o nelle padelle antiaderenti.

Sono quindi necessari metodi analitici semplici che permettano di verificare rapidamente la presenza o l'assenza di PFAS: la spettroscopia infrarossa è la scelta perfetta per questo tipo di identificazione chimica.

Con l’ALPHA II o l’INVENIO di Bruker è possibile determinare facilmente se un campione è composto da PFAS o se ne contiene. Questa tecnica permette di identificare differenti tipi di polimeri, per esempio per separarli allo scopo di riciclarli.

Per l’analisi si posiziona il campione sul cristallo ATR e si fa pressione e in qualche secondo si ottiene il risultato dell’identificazione.

Basta cliccare su “Identificazione” all’interno del software intuitivo Opus Touch per ottenere il risultato: lo spettro del campione viene comparato con quello contenuto all’interno di una libreria. Bruker propone l’esclusivo database creato in collaborazione con l’istituto Kunststoff Lüdenscheid che contiene numerosi riferimenti di polimeri inclusi i PFAS.

Per maggiori informazioni visitate il di Bruker: Polymers & Plastics | Bruker