Assegnati gli Oscar dell’Imballaggio 2021
Sono stati consegnati il 19 ottobre gli Oscar dell’Imballaggio a otto delle 27 aziende giunte in finale. La premiazione si è svolta in versione streaming dalla sala degli affreschi dei chiostri dell’Umanitaria a Milano, nella cornice dell’evento Re-Economy Summit, organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Istituto Italiano Imballaggio e Conai e con la partecipazione di Fondazione Carta Etica del Packaging. La cerimonia ha offerto anche l’occasione per illustrare cosa significhi fare impresa nell’epoca della green economy e raggiungere l’obiettivo della transizione ecologica adottando modelli di business coerenti che coinvolgano tutta la filiera. Strutturato secondo la formula del talk show e moderato da Laura Bettini di Radio 24, l’evento ha dedicato una sessione all’impegno e al contributo offerto dal packaging, con un focus particolare su quello del futuro, declinato secondo i dieci valori della Carta Etica del Packaging.
Nel suo intervento, Anna Paola Cavanna, presidente di Istituto Italiano Imballaggio e Fondazione Carta etica del Packaging, ha proposto lo scenario economico del settore nel 2020, sottolineando che “i dati definitivi del consuntivo 2020, fanno emergere un quadro più incoraggiante di quanto ipotizzato. Infatti, la produzione di imballaggi in peso fa segnare un -1,6% rispetto al 2019. Il fatturato stimato pari a 33 miliardi di euro circa registra invece un dato intorno al -2,6%”. La presidente ha illustrato anche i più importanti progetti della Fondazione, come il corso di alta formazione in packaging management, che ha archiviato con successo la prima edizione e che sarà ripetuto nel 2022. Sul fronte associativo, ha annunciato l’imminente pubblicazione delle nuove linee guida per la valutazione della sostenibilità dell’imballaggio, realizzate da una commissione a cui hanno partecipato circa 70 aziende e oltre 100 esperti. “Una grande novità è il nostro algoritmo, che sarà un tool di semplice utilizzo per permettere alle imprese di valutare il proprio rating, rispetto alla CO2 emessa, in ottemperanza all’agenda ONU 2030”, ha concluso Anna Paola Cavanna.
Tra le tappe della transizione ecologica si inserisce anche il packaging, con il proprio ruolo economico, sociale e anche etico, secondo i valori della Carta Etica del Packaging. Ruolo testimoniato e accentuato dai Best Packaging 2021, di cui sette su otto sono realizzati in plastiche riciclate o bioplatiche. Monoclip di COOP è un accessorio in PS proveniente interamente da recupero di scarti industriali che sostituisce la classica gruccia; dopo aver assolto una funzione espositiva presso i punti vendita, può essere riutilizzato come appendino o pinza/molletta con un semplice adattamento manuale da parte del consumatore. Pouch 5 di Gualapack è il primo imballo flessibile ad alte prestazioni con beccuccio per uso alimentare, ottenuto in laminato multistrato poliaccoppiato realizzato con oltro il 90% di PP per favorirne il riciclo post consumo. Globetrotter di Lucy Plast è un kit per l’imballaggio, la movimentazione e lo stoccaggio di bobine di film industriale in alternativa all’utilizzo del legno, garantendo prestazioni omologate e certificate secondo l’economia circolare sulla base di materiali rigenerati e tracciati, riciclabili e ristampabili potenzialmente all’infinito. Compoflex System, sviluppata e prodotta da Sacchital per Colussi, è una linea di packaging innovativi e sostenibili al 100% compostabili, con alta barriera all’ossigeno e all’umidità, adottati per il confezionamento di prodotti a marchio Pasta Agnesi e Misura. La confezione per formaggio molle sviluppata da Taghleef Industries in collaborazione con Lineapack è ottenuta con film biorientato Extendo rcXTMH in PP da riciclo chimico, capace di garantire tutti i vantaggi dei BOPP convenzionali, compresa la riciclabilità. Eticpack di Unifarco e Unired è una gamma di flaconi e vasetti per prodotti cosmetici realizzati con poliaccoppiati provenienti da riciclo post consumo. La linea di flaconi e chiusure Pronature per detergenti prodotta da Henkel ha ottenuto il premio speciale “Ambiente” di Conai grazie al contenuto dal 25 al 50% di poliolefine post consumo e al loro valore sociale derivante da quella che viene definita “social plastic”, ossia rifiuti plastici raccolti sulle spiagge e nell’ambiente con il sostegno di Plastic Bank.