Il valore aggiunto del business to business

Si è concluso il 6 febbraio Compotec (Rassegna Internazionale Compositi e Tecnologie correlate), svoltosi a Marina di Carrara dal 4 al 6 febbraio 2015, in contemporanea, come ogni anno, con il salone Seatec, dedicato al comparto della nautica. 486 i marchi presenti (+8% rispetto al 2014), di cui 176 stranieri (+15%) con tecnologie, subfornitura, elettronica e design per yacht, navi e vela oltre alle eccellenze del settore dei materiali compositi. L’ICE ha coordinato la partecipazione di delegazioni e imprenditori impegnati in contrattazioni dirette nello spazio dedicato al B2B.

Sono state tre giornate intense di contatti negli spazi espositivi, ma anche di fitti colloqui operativi nell’area B2B (dedicata a incontri diretti programmati fra operatori), dove si sono svolti  i contatti fra aziende italiane e straniere sia per il settore della nautica sia per quello dei materiali compositi.

“In tre giorni abbiamo registrato 473 incontri diretti fra operatori italiani e stranieri, che abbiamo programmato in larga parte prima della manifestazione, ma abbiamo registrato anche molte richieste di partecipazione durante lo svolgimento dei lavori. Per l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) è un impegno istituzionale importante che si ripete da alcune edizioni nell’ambito di Seatec-Compotec, il quale consente di mettere in comunicazione diretta imprenditori che hanno interessi specifici e che preferiscono un rapporto diretto e operativo con interlocutori selezionati. Nei prossimi giorni valuteremo le considerazioni e le risposte degli operatori che hanno partecipato e che hanno compilato appositi questionari, distribuiti per comprendere come migliorare il servizio e il grado di soddisfazione di chi ha partecipato. Dalle risposte immediate che abbiamo avuto in questi giorni l’attività B2B nell’ambito della manifestazione viene considerata dalle aziende un vero valore aggiunto”. Così Marta Rosci (Ufficio Meccanica, Chimica, Energia, Ambiente della Sede ICE di Roma, per la nautica) e Arianna De Ruvo (Ufficio Alta Tecnologia, Terziario Avanzato, Servizi e Prodotti Strategici dell’ICE, per l’area compositi) valutano positivamente un risultato che ha richiesto mesi di preparazione sia nel’individuazione delle aziende straniere sia per la partecipazione di quelle italiane.

Per gli incontri che hanno coinvolto le aziende della nautica hanno collaborato CarraraFiere, Toscana Promozione e CCIAA di Lucca, che hanno attivato missioni e incoming, con il coordinamento dell’ICE, coinvolgendo buyer, agenti, designer e progettisti in rappresentanza di 28 aziende provenienti da: Turchia, Slovenia, Croazia, Angola, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Sudafrica, Russia, Montenegro, Serbia, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Marocco, Norvegia, Svezia e Stati Uniti.

Per il settore dei compositi sono stati selezionati e invitati 17 buyer, individuati dalla rete estera dell’ICE-Agenzia, provenienti da: Israele (2 delegati), Turchia (1 delegato), Regno Unito (1 delegato), Ungheria (4 delegati), Polonia (4 delegati), Russia (3 delegati) e Paesi Scandinavi (2 delegati).

“Da una valutazione delle aziende straniere che hanno aderito all’iniziativa di B2B emerge che i settori della nautica e dei compositi italiani hanno forte appeal per gli operatori di tutto il mondo e che sono particolarmente interessati al Made in Italy”, è la riflessione finale di Arianna De Ruvo e Marta Rosci. “La formula di un rapporto operativo diretto diventa quindi decisiva per attivare il business”.

Gli incontri, che si sono svolti nello spazio allestito appositamente , sono stati organizzati utilizzando un sistema di match-making  gestito dall’ICE, che ha tenuto aperta la possibilità di adesione per tutte le giornate della fiera. Il risultato positivo è sottolineato dai quasi cinquecento incontri realizzati con soddisfazione degli imprenditori.