Il Politecnico di Milano ricorda il Nobel Natta

Il 10 dicembre di ogni anno l'Accademia di Svezia consegna i Premi Nobel. Non è quindi un caso che il Politecnico di Milano, nell'ambito degli eventi previsti per celebrare i suoi 150 anni, il 10 e l'11 dicembre abbia organizzato due incontri dedicati a Giulio Natta, che cinquant'anni fa veniva insignito del prestigioso riconoscimento per l'invenzione del polipropilene, avvenuta nel 1954 e sancita dallo scienziato appuntando l'11 marzo sulla propria agenda di quell'anno: "Fatto il polipropilene" (nella foto).
Il 10 dicembre, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, era in programma "Quando c'è chimica", un convegno per capire come lavorava lo scienziato e in che modo si fa ricerca oggi. Marinella Levi, professore ordinario del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del Politecnico, e Lido Porri, professore emerito e collaboratore di Giulio Natta, hanno compiuto un viaggio nel mondo della ricerca chimica per scoprire come sono cambiati modi di lavorare, strumentazioni e tecnologie. Attraverso storie e aneddoti hanno raccontato cosa è successo negli ultimi decenni.
L'11 dicembre, al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del Politecnico, l'appuntamento era con "Metabolic Engineering - Natta Lecture", a cura di Gregory Stephanopoulos, professore del MIT di Cambridge (Massachusetts).