Bioshopper: l'UE richiama l'Italia

In merito all'adeguamento alla normativa che regolarizza l'utilizzo di sacchetti in plastica nell'Unione Europea, la Commissione Europea ritiene che l'Italia non possa contravvenire alla Direttiva Imballaggi mettendo al bando i sacchetti non biodegradabili. Nel richiamo viene ribadito che il nostro Paese non ha notificato alla Commissione Europea la messa al bando dei sacchetti in plastica non biodegradabile, come già indicato in una precedente lettera di messa in mora del luglio 2011. L'Italia, inoltre, avrebbe violato anche la Direttiva Imballaggi per avere mantenuto, nel Decreto convertito nella Legge 28/2012 lo scorso marzo, il divieto alla vendita dei sacchetti non biodegradabili. Infatti, gli stati membri dell'Unione Europea devono autorizzarne l'immissione se soddisfano i requisiti essenziali di tale Direttiva, tra i quali non è prevista la biodegradabilità. I sacchetti in plastica tradizionale, comunque, potranno essere commercializzati in Italia fino 31 dicembre 2012.