Gruppo di iniezione per micro-stampaggio elettrico

Alla prossima fiera SamuExpo, in programma a Pordenone dall’1 al 3 febbraio, Arburg presenterà un’isola per realizzare micro-ingranaggi per la misurazione basata su una pressa Allrounder 270 A elettrica, dotata del gruppo di micro-iniezione Euromap 5. Insieme a un sistema robot lineare Multilift H 3+1 e a una cappa ionizzante è stata messa a punto una soluzione di sistema flessibile per la riproducibilità di microcomponenti. Il modulo di aria pulita con ionizzazione garantiva inoltre un ambiente di produzione costante e controllato, impedendo efficacemente che i microcomponenti si attaccassero nell'area di lavoro.

Il costruttore di Lossburg (Germania) ha sviluppato l’unità di micro-iniezione Euromap 5 con l'obiettivo di controllare con precisione le corse brevi e l'elevata dinamica di riempimento. Il modulo di micro-iniezione combina una vite da 18 o 15 millimetri per la fusione del materiale con una vite da 8 millimetri per l'iniezione dotata di valvola di non ritorno che consente di tenere sotto controllo il processo di iniezione della massa fusa e stampare quindi con la massima precisione e accuratezza richieste.

La sezione di plastificazione servo-elettrica, installata a 45 gradi rispetto all'unità di iniezione orizzontale, garantisce una preparazione ottimale dei granulati standard. In termini di profondità di corsa, la vite di plastificazione di lunghezza ridotta (15 o 18 millimetri) ha un design simile a quello di una vite convenzionale a tre zone. Il materiale fuso viene quindi trasportato all'unità di iniezione e lavorato secondo il principio "first-in, first-out" con una preparazione omogenea della massa fusa e una durata limitata delle soste, garantendo un risultato di qualità.

L’applicazione che verrà presentata a SamuExpo 2024 consisterà nella realizzazione, in un tempo di ciclo di 12 secondi, di quattro micro-ingranaggi per la misurazione, ognuno dei quali pesa 0,004 grammi. Lo stampo a tre piani separerà le materozze e i pezzi stampati, mentre un sistema robot compatto Multilift H 3+1 rimuoverà i delicati microcomponenti con il braccio principale, depositandoli delicatamente e separatamente per unità, e distaccherà le materozze con il braccio secondario, con capacità di carico rispettivamente di tre kg il primo e di un kg il secondo. Inoltre, il braccio principale sarà azionato elettricamente, mentre l'asse rotante (con rotazione fino a 90°) sarà azionato pneumaticamente, consentendo semplici operazioni di pick-and-place. Anche il braccio ausiliario funzionerà in modo servo-elettrico, per esempio per rimuovere appunto le materozze.