I granulatori di Tria vanno in cloud

Il costruttore italiano di macchine per il recupero di scarti in materiale plastico Tria sta sviluppando, in collaborazione con l’azienda svedese CombiQ, il nuovo servizio Tcloud per connettere i suoi granulatori, sia nuovi sia già in funzione presso gli utilizzatori, al cloud.

Per mezzo dell’installazione sulle macchine di un dispositivo a sensori (in foto) sarà possibile trasmettere, attraverso il cloud, alla piattaforma web appositamente sviluppata i parametri dei granulatori ed estrapolarli e analizzarli per monitorarne in tempo reale il funzionamento e programmare per tempo gli interventi di manutenzione ordinaria.

In pratica, le macchine, mediante notifiche personalizzate, saranno in grado di avvisare autonomamente il servizio di assistenza di Tria sulla necessità di tali interventi e quando programmarli. Per l’utilizzatore, ciò si tradurrà in fermi macchina minori e più brevi, con conseguenti risparmi di tempo e riduzioni dei costi.