Quattro linee Amut alla cambogiana Chip Mong Industries

Per avviare la realizzazione di tubi con cui ampliare la propria gamma di prodotti, Chip Mong Industries ha scelto Amut come fornitore delle linee di estrusione necessarie a tale scopo. Il trasformatore è parte di Chip Mong Group che, fondato nel 1982, è oggi una delle più grandi società cambogiane con attività che spaziano dal settore immobiliari a quello della realizzazione e della distribuzione di materiali da costruzione, fino a quello delle bevande e della birra.

“Abbiamo avuto una così buona prima impressione della tecnologia Amut che abbiamo deciso di fidarci del gruppo italiano acquistando in una sola operazione quattro linee di estrusione per la produzione di tubi. Le linee produrranno tubi in diversi materiali permettendoci di coprire diversi mercati e applicazioni, dall’approvvigionamento di acqua alle reti fognarie. Ci auguriamo che questo possa essere solo l’inizio di una promettente collaborazione anche per investimenti futuri”, ha dichiarato James Henshaw, amministratore delegato di Chip Mong Industries, durante la sua visita alla Immagine rimossa.Amut per i test delle linee.

Una linea monovite, con vite dal diametro di 48 mm (L/D=40) e portata oraria di 250 kg, sarà destinata all’estrusione di tubi in HDPE con diametro da 16 a 63 mm e spessori da 2 a 3,8 mm. Due linee bivite, con viti parallele dal diametro di 76 mm (L/D=28) e portata oraria di 350 kg, invece saranno dedicate all’estrusione di tubi in UPVC con diametro da 63 a 125 mm e spessori da 2,5 a 5,2 mm. Infine, una linea bivite, con viti coniche dal diametro di 48 mm (L/D=24) e portata oraria di 150 kg, verrà impiegata per l’estrusione di tubi corrigati in UPVC con diametro da 16 a 32 mm e spessori da 0,1 a 0,6 mm.

 

Nella foto in basso, da destra: Piergianni Milani, presidente di Amut Group, James Henshaw, amministratore delegato di Chip Mong Industries, Eddhy Wibowo Nugroho, responsabile di produzione di Chip Mong Industries