Via libera ai costruttori italiani di macchine per plastica e gomma
In base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato domenica 22 marzo le imprese italiane costruttrici di macchine per plastica e gomma - che utilizzano il codice Ateco 28.96 - possono continuare a svolgere la propria attività, in quanto rientrano tra le filiere ritenute necessarie.
Naturalmente, l’associazione di categoria Amaplast sottolinea come le aziende dovranno continuare a rispettare il protocollo contenente le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro (ma non solo) sottoscritto il 14 marzo fra il Governo e le Parti Sociali, mantenendo come priorità la sicurezza dei lavoratori e delle persone coinvolte nel ciclo produttivo.
Inoltre, alle imprese viene suggerito di dare un segnale di discontinuità rispetto al passato, limitando l’attività produttiva solo e unicamente a quei reparti la cui attività è effettivamente indispensabile. Conseguentemente, anche i turni di lavoro dovranno essere rivisti e organizzati in funzione delle reali necessità.
Per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime e componenti, si registrano rallentamenti e difficoltà, che però al momento non impediscono lo svolgimento dei processi produttivi. Analogamente, prosegue l’operatività nella consegna dei macchinari, nonché nell’assistenza tecnica.