Lavorare senza difficoltà il rimacinato della termoformatura

EasyFeed è il nuovo sistema di alimentazione che Amut propone in abbinamento all’estrusore EA - 52 D per lavorare fino al 100% di materiale rimacinato durante il processo di termoformatura in linea, senza che ne risenta la portata dell’estrusore principale. Durante il processo di estrusione della foglia, la presenza di rimacinato proveniente dal recupero degli scheletri della termoformatura determina una riduzione della densità apparente del materiale in entrata all’estrusore. Tale riduzione varia secondo la percentuale di rimacinato e lo spessore dello scheletro.

 

Sistema di alimentazione EasyFeed

Il sistema EasyFeed permette di controllare e gestire la portata specifica dell’estrusore indipendentemente dalla densità apparente e dalla percentuale del materiale rimacinato. I suoi componenti principali sono:

- un gruppo di miscelazione e trattamento di polimeri e additivi in entrata all’estrusore;

- un sistema di dosaggio ad asse orizzontale di tipo bivalente, capace di sottoalimentare la vite di estrusione in presenza di materiali ad alta densità apparente e di sovralimentarla in presenza di materiali a bassa densità apparente;

- un sistema di automazione integrato con autoregolazione dei parametri di gestione alle variazioni di densità apparente della miscela dei materiali in entrata all’estrusore.

 

Immagine rimossa.Estrusori EA - 52 D

Gli estrusori della serie 52 D, così chiamati per la lunghezza dell’unità di plastificazione, sono caratterizzati da un design innovativo della zona di alimentazione per garantire alte prestazioni ed eccellenti standard qualitativi. I 52 D dell’unità di plastificazione sono il risultato dei 40 diametri destinati ad alimentare, riscaldare e fondere il polimero e dei 12 diametri necessari per degasare e spingere il materiale verso la testa.

Il mantenimento della lunghezza di 40 D per il primo tratto di vite (dimensione consolidata nelle viti di plastificazione sprovviste di degasaggio) ha permesso la progettazione di una geometria complessivamente meno aggressiva nei confronti del materiale. L’apporto di energia fornito in questo tratto di vite risulta ottimale, così da raggiungere il corretto grado di fusione necessario per la successiva fase di degasaggio. Gli elementi miscelanti di tipo dispersivo e distributivo di cui è dotata la vite, insieme alla alta efficienza della rinnovata zona di alimentazione, consentono di mantenere, entro stretti limiti, la variazione della portata specifica e, quindi, della temperatura del fuso al variare dei regimi di rotazione.

Nel tratto di vite da 12 D, la sezione di degasaggio è stata configurata per ottimizzare l’estrazione dei volatili dalla massa fusa. La successiva e ultima sezione della vite di estrusione, il tratto terminale, produce la necessaria pressione per spingere il materiale attraverso le reti filtranti fino ad alimentare la pompa a ingranaggi al corretto valore di pressione con il minor assorbimento energetico possibile.

Le innovazioni principali interessano il sistema di alimentazione, il processo di fusione e miscelazione delle viti di plastificazione, la configurazione della zona di degasaggio. Queste si traducono in alta efficienza, ridotto investimento, elevata versatilità, minima manutenzione, basso consumo energetico.

 

Immagine rimossa.L’estrusione diventa facile

La combinazione dell’estrusore EA - 52 D con il sistema EasyFeed rappresenta una fusione di tecnologie e di know-how che rende la linea semplice da usare e flessibile nella produzione. Essa è in grado di trattare tutti i materiali termoplastici rimacinati usati nella fase di termoformatura, sia leggeri sia pesanti: con densità apparente inferiore a 200 kg a metro cubo (derivante dalla macinazione di scheletri con spessore fino a 0,15 mm); con densità apparente di 650 kg a metro cubo (derivanti dalla macinazione macinatura di scheletri con spessore di oltre 2 mm).