Estrusione, riciclo e termoformatura senza soluzione di continuità

Al K 2019, Amut Group presenterà in funzione la nuova linea ACS 2000 a testa piana per l’estrusione di film estensibile, dotata dell’innovativo sistema Q-Catcher che, grazie alla memorizzazione e alla ripetizione dei parametri di lavorazione, consente una elevata ripetibilità produttiva e la realizzazione di film con le medesime proprietà meccaniche.

 

Il sistema Q-Catcher è stato presentato quest’anno alla Stretch Film Conference di Barcellona, al Plastics Extrusion World Expo di Cleveland e a Chinaplas a Ghuangzhou, ma sarà la fiera di Düsseldorf a ospitare la prima dimostrazione dal vivo del suo funzionamento.

 

La linea ACS 2000 sarà equipaggiata con cinque estrusori, che garantiranno una portata di circa 1300 kg all’ora per la produzione di film a sette strati con una larghezza utile di 2000 mm e spessore da 6 a 25 micron. Velocità di produzione e meccanica arriveranno rispettivamente a 850 e 1000 metri al minuto.

 

Tra i principali aggiornamenti tecnologici che la contraddistingueranno rientrano la testa Essentia con ripartitore (die splitter), la lama d’aria con dispositivo di spostamento per agevolare le operazioni di pulizia senza smontaggio, il chill roll jumbo con diametro di 1500+450 mm, il sistema AD Scan a raggi X per il controllo dello spessore, l’avvolgitore ultraveloce Prowind 4.0 per bobine manuali, automatiche e jumbo.

 

Riciclo

Al K 2019 Amut Group proseguirà la campagna “Go Green” lanciata a Chinaplas proponendo varie soluzioni a favore dell’economia circolare. In questo contesto si inquadra la macchina Friction Washer, sviluppata per effettuare una intensa azione di lavaggio a frizione di scarti in PET/HDPE/LDPE e di rimozione degli inquinanti. Grazie all’energica forza pulente esercitata dalla macchina, è possibile ottenere scaglie in uscita qualità molto elevata riutilizzabili in molteplici applicazioni.

 

Grande visibilità sarà data al progetto realizzato in collaborazione con l'azienda italiana Ecoplasteam per il recupero di scarti di Tetrapak post consumo (POAL). Il POAL proveniente dalle cartiere, grazie agli impianti Amut, viene separato dalla cellulosa, lavato e trasformato in granulo di Ecoallene, adatti a essere estrusi e termoformati o stampati a iniezione.

 

Verrà proposta anche una linea sviluppata in collaborazione con Erema per applicazioni bottle-to-packaging. La linea ha una portata di 2000 kg all’ora ed è progettata lavorare scaglie derivanti al 100% da bottiglie in PET post consumo, con cui ottenere foglia monotrato (a tre o cinque strati su richiesta), con spessore da 0,15 a 2 mm, per la termoformatura di contenitori adatti al contatto con alimenti.

 

Termoformatura

Presso lo stand Amut-Comi - società di Amut Group - sarà presentata la termoformatrice ACF820 a tre stazioni di formatura, taglio e impilamento e stampo di 820 x 650 mm. La macchina sarà accessoriata con: punto supplementare di regolazione catene tra il forno e lo stampo; pressa da 80 tonnellate per formatura e taglio integrati; sistema per il monitoraggio in tempo reale della forza di chiusura della stazione di formatura e di taglio; manipolatore modello ER3X per l’estrazione e l’impilamento dei pezzi termoformati; sistema di visione per il controllo della qualità.

La serie ACF è dotata di software Easy, l’HMI intelligente sviluppato dalla stessa Amut-Comi. La ACF820 esposta lavorerà la foglia al 100% in r-PET estrusa con la linea Amut-Erema così come foglia metallizzata con tecnologia Glue Less mediante uno stampo a 4 cavità per un set da tavola composto da piatto piano e piatto fondo.