Spiegare i polimeri con l’aiuto di un umanoide
Sono ben tre i protagonisti di questa notizia: Covestro, leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di polimeri high tech; Aldebaran Robotics, azienda di robotica francese che prende il nome dalla stella più luminosa della costellazione del Toro; Plast 2018, il salone internazionale delle materie plastiche, giunto quest’anno alla sua 18a edizione.
“Qui a Milano Covestro intendeva illustrare meglio ai visitatori di Plast le caratteristiche e le potenziali applicazioni del policarbonato Makrolon e soprattutto del tecnopolimero Makroblend - un nostro materiale ultraresistente e frutto della combinazione di policarbonato e poliestere - in modo certamente scientifico, ma pure originale e simpatico. Forti del fatto che Covestro è presente in ben 30 paesi nel mondo, sapevamo che recentemente, presso un nostro stand a una fiera brasiliana, era stato testato con successo un “divulgatore” al contempo scientifico, originale e simpatico: si tratta di un robot umanoide alto 58 centimetri, che di nome fa Nao. Detto fatto: Nao è stato il protagonista della nostra comunicazione qui a Plast”, ci ha simpaticamente spiegato Barbara Scannavini, responsabile comunicazione di Covestro Italia.
Grazie a Nao, per esempio, i tecnici dell’azienda presenti in stand hanno potuto spiegare che le resine Makroblend (PC + PBT, oppure PC + PET) - utilizzate per produrre le parti bianche del robot - sono sinonimo di elevata tenacità anche alle basse temperature, buona resistenza chimica a molti lubrificanti, solventi e detergenti, senza scordarne sia la ridotta suscettibilità allo stress cracking sia la rigidità, con modulo da 1900 a 3900 MPa, a seconda della qualità.
Caratteristiche che, all’unisono, rendono questo tecnopolimero interessante per applicazioni nei settori degli articoli sportivi, delle attrezzature per il giardinaggio e degli apparecchi elettrici/elettronici. Alcuni tipi di Makroblend con riempimento minerale, poi, in virtù di un coefficiente di dilatazione termica lineare (CLTE) molto basso e di una superficie eccellente dal punto di vista estetico, si sono già dimostrati interessanti per applicazioni in parti esterne automobilistiche importanti, come sono gli spoiler.
I componenti blu di Nao, a protezione dei suoi sensori, sono stati invece prodotti col ben noto policarbonato Makrolon di Covestro.
Nelle foto: Nao è in grado di riconoscere piccoli oggetti (come, in questo caso, una pallina rossa), seguirli e recuperarli anche in situazioni piuttosto complesse