Materiali biodegradabili al posto delle microplastiche
La nuova gamma di materiali biodegradabili Celus-Bi è stata sviluppata da Novamont, in collaborazione con Roelmi HPC, produttore italiano di ingredienti attivi e funzionali sostenibili, specificamente per l’impiego nell’industria cosmetica.
Il grado più avanzato della gamma, Celus-Bi Feel, presenta eccellenti prestazioni tecniche e rappresenta una soluzione sostenibile alla necessità di eliminare le microplastiche dai cosmetici non da risciacquo. Si tratta di un agente testurizzante che garantisce prestazioni eccellenti come morbidezza, tocco vellutato e capacità filmogena. Ne completano il profilo di caratteristiche la capacità di sebo-regolazione e l’elevata compatibilità con sostanze attive, oli vegetali e fragranze.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, Celus-Bi Feel è “prontamente biodegradabile” in conformità con le linee guida dell’Ocse e va incontro a una biodegradazione rapida e totale nell’ambiente. La sua completa biodegradazione avviene in pochi giorni nel depuratore, garantendo che nessun residuo finisca nei fiumi e nei mari e che i fanghi di depurazione siano esenti da microplastiche.
L’utilizzo di Celus-Bi Feel risulta idoneo per applicazioni in cui la probabilità di dispersione in acqua è elevata (prodotti solari), eliminando gli effetti inquinanti, e presenta un eccellente profilo ambientale, determinato attraverso la metodologia di LCA. I risultati preliminari (relativi a un kg di materiale in termini di “cradle to gate”) hanno mostrato hanno mostrato mediamente emissioni di gas serra e consumo di energia da fonti non rinnovabili inferiori rispettivamente dal 75 al 95% e dal 60 al 75% in confronto ai prodotti attualmente utilizzati per le stesse applicazioni.
Accanto a Celus-Bi Feel, la gamma comprende anche i gradi Celus-Bi Sphera (per prodotti esfolianti) e Celus-Bi Esters (per quelli emollienti), realizzati con materie prime rinnovabili di origine europea, in sinergia con le colture alimentari e rispettando le specificità dei territori.
Per dimostrare il livello di prestazioni tecniche ottenibili dalla combinazione di Celus-Bi Feel con altri prodotti della famiglia Celus-Bi, Roelmi ha sviluppato una gamma di prototipi cosmetici, tra cui una polvere compatta dal tatto vellutato, che mostra in modo tangibile l’esistenza di un’alternativa sostenibile ai microsfere plastiche utilizzate in cosmesi, senza che questo comporti un aumento dei dosaggi e dei costi rispetto ai prodotti standard.
“La soluzione per il problema dei microbead in cosmesi rappresentata da Celus-Bi Feel e Celus-Bi Sphera è una tangibile dimostrazione che la filiera integrata costruita negli anni da Novamont - e in continua evoluzione - è una miniera ricca di opportunità in molteplici settori a monte e a valle. Fondamentale è la collaborazione con partner come Roelmi, aperti all’innovazione, competenti e sensibili sui temi della sostenibilità. A partire dai prodotti sviluppati insieme sarà possibile creare nuove alleanze con quelle società che condividono l’impegno per l’ambiente e per i territori per accelerare la trasformazione sostenibile del settore”, ha commentato Catia Bastioli (nella foto in basso), amministratore delegato di Novamont.
“Roelmi crede in un approccio etico e di filiera all’innovazione in campo cosmetico e ha trovato in un pioniere della bioeconomia circolare come Novamont una miniera di opportunità per sviluppare una gamma di prodotti realmente sostenibili e accessibili”, ha aggiunto Giacomo Santus, amministratore delegato della Holding Roelmi.