Raccolta e riciclo di PFU non si fermano

Il riciclo degli pneumatici fuori uso (PFU) in Italia non si ferma. È quanto emerge dai dati relativi al primo trimestre 2020 pubblicati da Ecopneus, il principale operatore senza scopo di lucro nella gestione dei PFU in Italia. L’attività di rintracciamento, raccolta, trasporto e recupero dei PFU sta infatti proseguendo secondo quanto previsto dal DPCM del 22 marzo per le attività essenziali per il nostro Paese.

 

Sono 53546 le tonnellate di PFU rintracciate, raccolte e recuperate nei primi tre mesi del 2020, un quantitativo addirittura di poco superiore alle 53174 tonnellate raccolte lo scorso anno nello stesso periodo. Sono invece oltre 18 mila le richieste di prelievo di PFU inserite dai 13450 gommisti, stazioni di servizio e autofficine servite finora da Ecopneus in tutta Italia.

 

Il numero di interventi di raccolta dei PFU presso i gommisti è rimasto costante anche a marzo, rispetto sia a febbraio sia a marzo 2019, nonostante si siano notevolmente ridotte le richieste di prelievo dei PFU da parte dei gommisti, a causa dell’ovvia contrazione nel ricambio di pneumatici per l’emergenza Covid-19. A marzo, infatti, sono stati 6200 gli interventi di prelievo dei PFU a fronte di 3349 richieste arrivate dai gommisti.

 

Un fenomeno che si spiega soprattutto con la presenza di flussi irregolari di pneumatici e PFU: ogni anno Ecopneus, e il sistema di gestione dei PFU nel suo complesso, garantiscono infatti la raccolta del 100% dei PFU regolarmente immessi nel mercato eppure ci sono comunque dei quantitativi “extra” che restano presso officine e gommisti. Il surplus di interventi di prelievo di marzo, a fronte delle richieste di prelievo ricevute, è quindi dovuto anche all’erosione delle richieste di prelievo ancora pendenti.

 

“Ci stiamo impegnando per garantire un servizio efficiente ai tanti punti di generazione dei PFU che serviamo in tutta Italia anche in questa situazione emergenziale, in linea con l’approccio che abbiamo sempre avuto alla nostra attività oltre che con le disposizione governative”, ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus.

 

“Pubblichiamo ogni mese sul nostro sito web tutti i dati relativi alla raccolta dei PFU della filiera Ecopneus, anche su base regionale, così è possibile per chiunque consultarli e confrontarli ad esempio con quelli dello scorso anno. La trasparenza è un valore solo se la si mette in pratica: tutto quello che c’è sa sapere sulla raccolta dei PFU di Ecopneus è accessibile a tutti e in pochi click sul nostro sito”, ha concluso Corbetta.