Estrusione dinamica per la produzione di cateteri

Azienda progettista e costruttrice di impianti per la lavorazione delle materie plastiche per applicazioni destinate in particolare al settore medicale Gimac ha presentato a Medical Devices & Manufacturers (Anaheim, California, 4-6 febbraio) le sue tecnologie, tra cui spicca l’estrusione dinamica per realizzare componenti per cateteri di nuova generazione, in grado di offrire prestazioni superiori su tutti i fronti, dalla sicurezza all’accessibilità, passando per l’ergonomia, migliorando così la qualità della vita dei pazienti.

L’estrusione dinamica è un processo avanzato che consente di creare cateteri con proprietà diverse che variano in modo graduale tra le due estremità, superando i limiti imposti delle tecniche tradizionali. A differenza dei cateteri ottenuti dal processo di laminazione, assemblati a partire da segmenti di tubo differenti, l’estrusione dinamica permette una transizione continua e uniforme, senza quindi soluzione di continuità, tra sezioni con diverse proprietà meccaniche e dimensionali.

L’innovazione introdotta da Gimac nasce come risposta alle nuove esigenze mediche legate a riduzione dei costi e maggiore sicurezza e disponibilità, come conseguenze dell’allargamento delle cure mediche a fasce sempre più ampie di popolazione e dell'allungamento della vita a livello globale. Secondo le Nazioni Unite, infatti, la quota della popolazione mondiale di età pari o superiore a 65 anni dovrebbe aumentare dal 10% nel 2022 al 16% nel 2050. Questo incremento dell'aspettativa di vita comporta una maggiore incidenza di condizioni mediche, che renderanno necessaria una maggior disponibilità di dispositivi come i cateteri da quelli cardio-vascolari a quelli per vescicali. Le soluzioni per i componenti per cateteri sviluppate da Gimac, grazie alla tecnologia di estrusione dinamica, offrono miglioramenti significativi in termini di comfort, sicurezza e costi, contribuendo a ridurre il rischio di infezioni e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

I cateteri attualmente sul mercato spesso si basano su assemblaggi di materiali diversi, con limiti significativi, quali:
- rigidità localizzata, le giunzioni tra segmenti possono causare punti di stress, aumentando il rischio di rotture e occlusioni;
- scarsa adattabilità, la mancanza di transizioni graduali limita l’efficienza in procedure complesse; 
- costi elevati, l’assemblaggio manuale richiede tempi e risorse aggiuntive.

L’approccio di Gimac consente di superare tali limiti, offrendo un’alternativa più performante e sostenibile. La resistenza al “kink”, il piegamento e l’attorcigliamento occlusivi, viene ottenuta con la transizione graduale tra materiali con rigidità differenti, così che i cateteri risultino più flessibili e meno soggetti a deformazioni pericolose durante l’utilizzo. La maggiore ergonomia nei percorsi tortuosi garantita dai componenti dinamici si traduce in una migliore capacità di seguire i canali anatomici applicando una minore forza, riducendo il rischio di lesioni ai tessuti. L’eliminazione di giunzioni deboli, a differenza dei cateteri tradizionali, che possono presentare fragilità strutturali nei punti di connessione tra segmenti, grazie alla struttura continua e omogenea garantisce maggiore robustezza e stabilità. Efficienza produttiva, sostenibilità e riduzione dei costi infine sono il risultato della semplificazione e dell’accresciuta scalabilità del processo produttivo conseguenti all’estrusione dinamica, permettendo di eliminare gli assemblaggi complessi, utilizzare processi automatici, ridurre l’impatto ambientale e, appunto, i costi.

"La tecnologia di estrusione dinamica rappresenta una vera rivoluzione per il settore dei dispositivi medici”, ha affermato Simone Maccagnan (foto in basso), business development manager di Gimac. “Non si tratta solo di superare i limiti delle tecniche tradizionali, ma di offrire soluzioni più sicure e confortevoli per i pazienti, in particolare per una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure personalizzate. Siamo orgogliosi di contribuire a un progresso tecnologico che migliora la qualità della vita e riduce l’impatto ambientale, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo”.