Sirmax spinge sull’upcycling per interni auto
L’azienda italiana specializzata nella produzione di granuli termoplastici destinati a diversi settori di applicazione Sirmax ha partecipato alla fiera Fakuma 2024 (svoltasi a Friedrichshafen, in Germania, dal 15 al 19 ottobre) puntando i riflettori, in particolare, su una gamma sempre più performante di prodotti green per l’industria automobilistica.
Per la produzione di componenti interni estetici come i pannelli porta, Sirmax è in grado di fornire su scala industriale una gamma di prodotti certificati che prevedono dal 10 al 30% di materiale da post-consumo da raccolta differenziata al loro interno in base all’applicazione e ai requisiti richiesti; si tratta di prodotti che hanno già superato tutti i test di laboratorio interni e sono già stati testati in conformità ai requisiti di alcuni fra i principali OEM e Tier europei. Queste soluzioni rappresentano il primo passo nell’upcycling di materiali destinati all’auto da parte di Sirmax, che punta ad aumentare ulteriormente la componente di materiale riciclato all’interno del compound: sono in corso sviluppi per arrivare al 40%, con la possibilità di un ulteriore incremento fino al 50% del totale.
L’obiettivo dell’azienda è quello di incentivare la trasformazione di polipropilene da raccolta differenziata urbana in una nuova generazione di compound ad alte prestazioni e il processo di trasformazione di materiali di scarto attraverso lo sviluppo di un sistema avanzato di produzione. È ciò che si prefigge il progetto “Aurora”, messo a punto con la consulenza delle università di Padova, Sapienza di Roma e di Gent e Smart Mold, spin-off universitario dell’ateneo padovano, partecipato al 50% da Sirmax, che si occupa di tecnologia e ricerca nello stampaggio a iniezione.
Sempre in ottica di sostenibilità, efficientamento e sicurezza nel settore auto, Sirmax ha presentato alla fiera tedesca anche due prodotti che combinano alte prestazioni, minore impatto ambientale e ritardo alla fiamma: un ABS autoestinguente in classe V0 (1,5 mm) e un PS autoestinguente in classe V2 (0,8 mm), che trovano un esempio di applicazione nelle colonnine per la ricarica delle auto elettriche. In versione sia tradizionale che circolare, entrambi contano su un parziale contenuto di riciclato pre-consumo e sono privi di antimonio triossido (ATO), usualmente aggiunto ai compound autoestinguenti alogenati per sopprimere, ridurre e ritardare la propagazione della fiamma. Nella stessa gamma rientra anche il PC/ABS con certificazione 5 VA senza alogeni destinato ad applicazioni elettriche.
Sulla scia della sostenibilità si collocano anche le recenti certificazioni ottenute da Sirmax, come la QB della CSTB per i TPE Xelter S per profili e guaine finestre per il settore edile. La famiglia di elastomeri termoplastici Xelter S ha superato con successo i controlli fisico-chimici e i test di resistenza, che ne hanno confermato le elevate proprietà elasto-meccaniche, l’eccellente resistenza agli agenti atmosferici e la durata nel tempo.
L’intera gamma di compound circolari Green Isofil, Green Isoglass (PP caricati) e Green Isoter (ABS) con contenuto di polipropilene post-consumo ha invece ottenuto la certificazione Carta Gialla HB rilasciata da UL, l’agenzia statunitense indipendente di certificazione e sicurezza, che certifica il comportamento alla fiamma di un materiale plastico a seguito di specifiche prove di laboratorio. Sirmax è tra le prime aziende ad avere ottenuto la certificazione UL HB per un’ampia gamma di materiali, dai polipropileni non caricati a quelli caricati con minerali (carbonato di calcio/talco) e rinforzati con fibre (fibra di vetro o carica mista fibra/talco) e contenuto di riciclato post-consumo variabile dal 10 al 99%.