Serre e verande in PVC: storia, caratteristiche, normativa

Un nuovo volume, il tredicesimo, del Gruppo Serramenti e Avvolgibili di PVC Forum Italia, intitolato “Serre e verande in PVC, si è aggiunto alla collana “Serramenti in PVC” per spiegare caratteristiche, vantaggi e differenze tra verande e serre bioclimatiche, con una particolare attenzione all’attuale normativa di riferimento. Molto spesso, infatti, i termini serra e veranda vengono utilizzati come sinonimi perché presentano certamente caratteristiche comuni. Tuttavia sono elementi architettonici diversi con differenti specifiche regole di cui tenere conto.

 

La veranda è un locale o spazio coperto con caratteristiche di loggiato, balcone o terrazza, chiuso ai lati da superfici vetrate o elementi trasparenti, parzialmente o totalmente apribili, e determina un aumento della volumetria, richiedendo quindi un permesso di costruire. La struttura favorisce il passaggio naturale della luce con conseguente illuminazione degli ambienti e mette in relazione diretta la casa con l’esterno senza dover rinunciare a un’efficace protezione da freddo, vento e rumore. Nella fase di progettazione della nuova veranda occorre considerare tutti gli aspetti relativi a funzionalità ed estetica tra cui dimensione, lato della casa su cui costruire, tipologia e numero di aperture, oscuranti da utilizzare, sistemi di protezione ecc.

 

Nel corso degli anni, l’evoluzione del concetto di serra floreale ha portato alla realizzazione di serre bioclimatiche dette anche solari o captanti. Sono sistemi passivi costituiti generalmente da una parte trasparente e una opaca con la precisa finalità di massimizzare l’apporto solare per migliorare comfort ed efficienza termica della casa, riducendone di conseguenza il consumo energetico. La realizzazione di una serra solare consente di aumentare lo spazio utilizzabile della casa (cubatura) non soggetto a tassazione.

 

Attualmente in Italia le prescrizioni in materia edilizia sono dettate dal Testo Unico in materia Edilizia (TUE), il DPR 380/2001, aggiornato con successive modifiche e integrazioni. L’intesa tra Stato, Regioni e Comuni del 20 ottobre 2016, pubblicata in GU 268 del 16 novembre 2016, ha stabilito l’adozione del Regolamento edilizio “tipo” previsto dal TUE in cui sono individuate una serie di definizioni univoche allo scopo di semplificare e uniformare i procedimenti sul territorio nazionale sebbene Regioni e Comuni abbiano facoltà di ampliare o ridurre l’ambito applicativo di tali disposizioni. Il volume di PVC Forum Italia riporta, in tema di serre bioclimatiche, la normativa di riferimento relativa a: Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio (con un confronto tra loro) Emilia Romagna, Provincia di Trento, Comune di Cesenatico, oltre ad alcune importanti sentenze del Consiglio di Stato e del TAR della Lombardia.

 

Nonostante la varietà e la complessità di questo quadro normativo, è possibile riassumere alcune caratteristiche tecniche, con validità generale, che la serra bioclimatica deve rispettare per definirsi tale:

- non deve essere dotata di impianto di riscaldamento né di raffrescamento;

- l’orientamento varia in un arco compreso tra sud-est e sud-ovest (± 30° rispetto all’orientamento sud);

- deve prevedere dei sistemi di schermatura estiva e superfici vetrate apribili per consentire una ventilazione naturale senza pregiudicare la climatizzazione invernale;

- la superficie vetrata deve essere prevalente, di almeno il 70% rispetto al totale;

- il volume lordo della serra in genere non può superare il 10% del volume riscaldato dell’edificio, percentuale che però varia a seconda dei Comuni e può essere anche maggiore;

- la serra è un volume tecnico pertanto la sua destinazione non deve configurarsi come locale di abitazione e/o luogo di lavoro con presenza continuativa di persone;

- deve garantire un risparmio energetico su tutta la stagione di riscaldamento solitamente di almeno il 10% rispetto alla soluzione senza serra captante, percentuale che può variare a seconda dei regolamenti locali con differenze comprese tra il 5 e il 25%;

- i telai (parte opaca) possono essere realizzati in vari materiali come per le normali finestre. Sono consigliati profili con trasmittanza termica ridotta.

 

La scelta del PVC nel telaio è legata alle sue riconosciute caratteristiche di resistenza, indeformabilità, leggerezza ed eccellenti proprietà isolanti. Il PVC non richiede alcuna opera di manutenzione, se non la normale pulizia, non provoca condense e non viene attaccato dagli agenti atmosferici. Ed è completamente riciclabile alla fine del suo utilizzo. In base alla nuova Legge di Bilancio 2020, la realizzazione di serre bioclimatiche nel rispetto delle caratteristiche sopra indicate rientra nel cosiddetto bonus casa con la possibilità di usufruire del 50% per le ristrutturazioni edilizie.