EPS a bassa impronta di carbonio
L’EPS con grafite della gamma Neopor di Basf adesso è disponibile anche in versione BMB (BioMass Balance) certificata da REDcert, prodotto con materie prime rinnovabili (quali bionafta e biogas). L’impronta del carbonio del processo produttivo di questa versione risulta fino al 90% inferiore rispetto a quella delle versioni tradizionali.
L'azienda italiana L'Isolante è la prima ad aver adottato questo materiale per produrre pannelli isolanti a marchio Reverso, impiegato da Ivas Industria Vernici, che realizza sistemi a cappotto, e da AbitCoop per realizzare l’isolamento termico di due condomini di cinque piani a Castenaso (Bologna).
Per l'isolamento delle facciate dei due nuovi edifici da 15 appartamenti ciascuno sono stati impiegati circa 3.000 metri quadri di pannelli in Neopor BMB, la cui produzione ha consentito di risparmiare circa 12 tonnellate di anidride carbonica equivalente rispetto a quella che sarebbe stata prodotto utilizzando Neopor tradizionale. Risparmio a cui contribuisce anche il minor consumo energetico necessario per il riscaldamento durante la vita utile del pannello.
"Raggiungere un livello molto elevato di efficienza energetica delle abitazioni e ridurre al minimo l’impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione erano le due esigenze dei futuri inquilini. Dopo una serie di verifiche tecniche, abbiamo deciso di applicare Reverso sia per le eccellenti proprietà del prodotto, che per le caratteristiche del metodo BMB impiegato per la realizzazione del pannello stesso”, ha affermato Andrea Prampolini, ingegnere presso AbitCoop.
Coordinate in maniera ottimale, tutte le strategie progettuali in materia di efficienza energetica hanno permesso agli edifici di raggiungere la classe di efficienza energetica A4, la più alta prevista a livello nazionale, e la classe di efficienza energetica CasaClima A, come confermato da un audit dell'agenzia KlimaHaus-CasaClima di Bolzano.
“La riduzione delle emissioni di anidride carbonica è una delle priorità della politica sul clima. I materiali isolanti in Neopor, anche quelli non realizzati con il nuovo metodo, danno un grande contributo all'edilizia sostenibile, grazie a una produzione molto efficiente e alla vita utile decisamente lunga. Siamo, quindi, particolarmente lieti che il metodo BioMass Balance consenta di migliorare ulteriormente l'impronta di anidride carbonica degli edifici. Perché, in questo modo, contribuiamo attivamente alla conservazione delle risorse fossili e alla riduzione dei gas serra generati dal riscaldamento e dal raffreddamento degli edifici", ha spiegato Klaus Ries, responsabile di Global Business Management Styrenic Foams di Basf.