And the winner is... IamNature
Quest’anno il prestigioso premio Bioplastics Award è stato consegnato alla società Maip di Settimo Torinese per il suo innovativo compound “IamNature” a base di PHBH, messo a punto per i copriinterruttori di ABB. “IamNature” è stato selezionato da una giuria internazionale proveniente dal mondo accademico, dalla stampa e dalle associazioni di settore di America, Europa e Asia, tra una rosa di 5 finalisti, scelti a livello mondiale.
Altre quattro aziende finaliste erano in lizza per contendere il primo premio a Maip: la Technische Universiteit Eindhoven (TU/e) con il suo Biobridge, primo ponte pedonale realizzato interamente con bioplastiche; lo spazzolino da denti sviluppato da Biobrush con cellulosa ricavata da scarti della lavorazione del legno; le scarpe Futurecraft Biofabric di Adidas, realizzate con fibre naturali compostabili ad alte prestazioni Biosteel; le cassette termoisolate ripiegabili stampate dalla società australiana ICEE Container con il biopolimero Ecovio di Basf. Per la prima volta, inoltre, il premio è stato assegnato a un’azienda Italiana. Quest’importante vittoria è il risultato della collaborazione e del co-engineering tra il cliente finale (ABB), ideatore del progetto, l’azienda Maip, ricercatrice del materiale più idoneo, e la società SPPlast, costruttore degli stampi e stampatore qualificato.
Quale azienda leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, ABB ha sviluppato un progetto per una nuova serie di copriinterruttori (cover frame), caratterizzati da un design avanzato e da un’evidente connotazione di sostenibilità ambientale. Da qui la scelta di ricercare una bioplastica con particolari proprietà, che potesse sostituire i termoplastici normalmente utilizzati per l’applicazione in oggetto, come ABS o PC/ABS.
Il biotecnopolimero a base di PHBH “IamNature”, disponibile in diverse formulazioni con additivi e rinforzi naturali, si è contraddistinto per stabilità dimensionale, resistenza alle alte temperature (fino a 130°C), alla luce e ai raggi UV. Ha evidenziato inoltre facile colorabilità e stampabilità, pure in stampi multicavità. Il compound formulato per ABB presenta anche buone proprietà elettriche, passando il test glow wire con una temperatura di 650°C a 2 mm di spessore.
Il continuo monitoraggio delle formulazioni elaborate attraverso sofisticati strumenti di laboratorio, insieme al confronto diretto con il trasformatore, ha creato la sinergia vincente per la realizzazione del componente. Tra le caratteristiche più significative di quest’ultimo vi è la resistenza al graffio, misurata con test di laboratorio e prove non “normate”, come l’unghia di una donna, che ha dato i risultati più sorprendenti e ha portato alla ricerca di nuove formulazioni. Un dato è sufficiente a fornire l’entità della sfida iniziale: oltre 150 formule sono state testate prima di arrivare a quella definitiva!
Il premio promosso da Bioplastics Magazine è stato annunciato dal suo fondatore ed editore Michael Thielen in occasione di uno degli appuntamenti più autorevoli nel calendario mondiale delle bioplastiche: la European Bioplastics Conference di Berlino (28-29 novembre 2017).