Tendenze salutiste e praticità sostengono l’utilizzo di quelli in plastica
Uno studio presentato dalla società di consulenza specializzata Euromonitor International in occasione di una recente conferenza indica che il 60% dei tappi in vendita sul mercato è realizzato in plastica. La domanda mondiale delle cosiddette chiusure “flip-top”, nel quinquennio 2015-2020 dovrebbe crescere di oltre 8 punti percentuali all’anno, grazie soprattutto al loro impiego anche per le bottiglie di acqua minerale, alla cui diffusione probabilmente contribuisce pure la svolta salutista in atto, che sta portando all’aumento del consumo di acqua minerale a discapito delle bevande gassate e zuccherate.
Positivo anche il trend delle altre tipologie di tappi: +5,6% per i così detti cappucci (quelli per le confezioni di snack salati, per esempio); +5,3% per zip e chiusure a pressione; +3,9% per le chiusure di cartoni contenenti liquidi (come, per esempio, i succhi di frutta); +3,7% per quelle a vite.
L’attenzione alla salute, inoltre, sta incoraggiando molti colossi del settore delle bevande a esplorare nuovi orizzonti (come nel caso delle bevande proteiche), che, quindi, allargano anche quelli applicativi nell’industria dell’imballaggio. Infine, non rallenta l’attività di ricerca e sviluppo, che punta a immettere sul mercato bottiglie dal formato sempre più compatto per un utilizzo “on-the-go”. Dopo il successo della lattina da 250 ml, Coca Cola ora punta alla bottiglietta da 250 ml dal caratteristico tappo rosso. Anche l’industria casearia si sta muovendo in tal senso, visto l’elevato consumo di yogurt da bere.