L’acido 2-etilesanoico non è pericoloso

Il 2-EHA (acido 2-etilesanoico) è ampiamente usato negli esteri per i plastificanti di film in PVB e nei lubrificanti sintetici, nella produzione di refrigeranti automobilistici e di stabilizzanti del PVC. Altri settori applicativi sono: prodotti per la protezione del legno, catalizzatori per poliuretani e prodotti farmaceutici.

Recentemente, in uno studio svolto su richiesta dell’Agenzia europea ECHA, l’2-EHA non ha mostrato effetti collaterali sull’apparato riproduttivo degli esseri umani.

A causa di precedenti sospetti riguardanti la sua tossicità, l’ECHA aveva inserito il 2-EHA nel CoRAP (Community Rolling Action Plan - piano d'azione progressivo europeo) come elemento CMR (carcinogenic, mutagenic, reprotoxic - cancerogeno, mutageno e dannoso per la fertilità) e potenzialmente tossico per il sistema nervoso. Dopo questo test, 2-EHA non è stato più considerato un prodotto ad alto rischio.

Inoltre, per poter valutare gli effetti collaterali di questo acido, è stato condotto un secondo studio sui ratti. Anche in questo caso il risultato non ha indicato conseguenze negative sull’apparato riproduttivo.

Sulla base delle informazioni disponibili, la Spagna (lo Stato che ha valutato la questione) ha concluso che, in base a quanto emerge dalla analisi effettuate, non è necessaria una speciale classificazione per questo tipo di acido, così come non sono necessarie particolari misure precauzionali se non quelle da adottare negli stabilimenti produttivi in cui viene utilizzato.  Il product manager di Perstorp (il principale produttore mondiale di 2-EHA), Andreas Nilsson, ha affermato: “Nonostante il 2-EHA sia l’acido carbossilico più accessibile ed economico disponibile, questo sospetto ha fatto in modo che, in alcuni casi, si pensasse alla sostituzione del 2-EHA. Ora che questi studi hanno fornito la corretta valutazione del 2-EHA, siamo molto contenti di poter continuare tranquillamente la nostra attività produttiva”.