Comerio Ercole tra i 100 campioni italiani di sostenibilità

Cento nomi di aziende italiane entrano nella classifica del Sustainability Award delle imprese sostenibili promosso da Credit Suisse e Kon Group in partnership con Forbes Italia e si preparano a stimolare il confronto volto a favorire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività manifatturiere nel nostro Paese.

Nel novero di queste aziende è presente anche Comerio Ercole, fondata nel 1885 a Busto Arsizio (Varese) e oggi uno dei principali costruttori a livello mondiale di macchine per la lavorazione di materie plastiche e gomma con una spiccata capacità di innovazione che, nel corso degli anni, le ha consentito di consolidare una posizione di rilievo nel segmento della calandratura, offrendo un catalogo di prodotti fortemente diversificato a un portafoglio clienti di elevato livello. Al costruttore varesino sono stati riconosciuti i risultati raggiunti in materia di sostenibilità dei suoi processi produttivi e delle sue tecnologie.

Credit Suisse, una delle principali banche mondiali che da anni promuove investimenti sostenibili e gioca un ruolo chiave nel sostenere gli imprenditori a trovare nuove soluzioni per i grandi problemi sociali e ambientali, e Kon Group, primario operatore italiano nella consulenza aziendale e finanziaria alle imprese, primo operatore indipendente nazionale nel campo delle fusioni e delle acquisizioni con soci istituzionali blasonati, hanno voluto donare al sistema imprenditoriale italiano due asset: una maggiore consapevolezza della sostenibilità delle imprese attraverso la misurazione, con il rating ESG (Environmental, Social, Governance), dei risultati raggiunti e delle aree di miglioramento da implementare; una grande visibilità grazie alla partnership con Forbes Italia, cui sarà data continuità attraverso gli investimenti degli organizzatori in una business community dedicata al Sustainability Award in cui si potrà accedere a contenuti esclusivi e incontri con gli altri partecipanti. Una sorta di club esclusivo, insomma, per stimolare continuamente il miglioramento in materia di sostenibilità e il raggiungimento rapido di livelli sempre superiori di rating ESG, con conseguenti impatti positivi su tutta la comunità.

I rigorosi criteri con cui è stato attribuito il rating da parte di Altis e il controllo incrociato dei risultati attraverso il rating di Reprisk hanno consentito agli organizzatori di questa prima edizione del Sustainability Award di selezionare le imprese che maggiormente si sono distinte e operano da anni per una produzione sostenibile. Tra gli elementi che hanno avuto rilievo ai fini del rating è stata in particolare approfondita la propensione innovativa in materia di governance e sociale. Nel metodo di rating elaborato da Altis, in estrema sintesi, ogni elemento è stato valutato tramite la considerazione di più dimensioni: “Essential, senza le quali è difficile dichiarare la sostenibilità di un’azienda; “Basic”, che contribuiscono a rendere un’azienda sostenibile; “Advanced”, che identificano l’eccellenza nella sostenibilità in uno specifico ambito ESG. Grazie all’applicazione rigorosa di questi criteri ai questionari di autovalutazione, tra i 350 candidati eleggibili sono stati selezionate 200 imprese sottoposte a intervista e tra queste i 100 campioni.

Gli organizzatori si sono impegnati a consegnare personalmente i report di rating ESG a tutti i partecipanti e nei prossimi mesi programmeranno degli incontri con ciascuno per approfondire gli elementi di miglioramento rispetto alla situazione attuale e preparare, anche grazie alla community che si è creata, la strada alla seconda edizione che, oltre agli attuali partecipanti, vuole ampliare ancora la platea delle imprese sostenibili cui offrire questa grande opportunità di visibilità.