Flessione per le macchine in India
Anche nel grande paese asiatico sono diminuiti gli investimenti. Infatti, i dati import-export di macchine e attrezzature per materie plastiche e gomma riferiti all'intero 2009, diffusi in questi giorni dall'ufficio di statistica indiano, evidenziano una contrazione di circa 13 punti percentuali all'import, che si è fermato a poco più di 830 milioni di dollari, e del 24% all'export, che ne ha totalizzati 170.
Germania e Cina si posizionano al vertice dei Paesi fornitori dei trasformatori indiani con, rispettivamente, il 22 e il 20% sul totale. La Germania, che ha registrato nel complesso il 4,8% in più rispetto al 2008, ha venduto in particolare macchine per formare e modellare (quasi 20 milioni di dollari) e ha raddoppiato le forniture di soffiatrici (poco meno di 10 milioni) mentre quelle di macchine a iniezione, che avevano raggiunto un picco di oltre 54 milioni nel 2008, si sono riportate sui livelli degli anni precedenti, ovvero nell'ordine dei 10 milioni. La Cina, invece, ha fornito principalmente macchine e attrezzature varie e stampi; invece, le macchine a iniezione, le cui vendite avevano registrato una crescita esponenziale fino al 2008, sfiorando i 40 milioni di dollari, si sono fermate a circa 14.
Al terzo posto della classifica si trova Taiwan, da cui l'import è in costante aumento, tanto da registrare nel 2009 sul 2008 un aumento del 32%. Analogo andamento positivo per gli acquisti da Stati Uniti (al nono posto, con il 3,8% sul totale e un +4,8%) e Canada (decimo, con il 2,6% e +45,8%).
Le importazioni dall'Italia (che occupa il sesto posto della graduatoria) hanno registrato una flessione del 17% ma hanno tenuto macchine a iniezione (+18%) ed estrusori (+9%).