Film per imballaggio dagli scarti dei legumi
Si chiama Leguval il nuovo progetto europeo di ricerca avviato a dicembre 2013 per valorizzare i sottoprodotti ottenuti dalla lavorazione dei legumi nelle applicazioni destinate al settore dell'imballaggio a base di film plastici biodegradabili. Il primo incontro si è svolto l'11 e il 12 dicembre a Barcellona negli uffici di Iris (già partner in progetti simili, come Olipha, Wheylayer e Bioboard per la valorizzazione degli scarti nel settore dell'imballaggio).
Scopo del progetto è quello di sviluppare, attraverso processi a secco e a umido, un nuovo film a base proteica da utilizzare quale rivestimento plastico nella produzione di imballaggi biodegradabili. Il nuovo prodotto, ottenuto a partire dalla lavorazione delle proteine estratte dagli scarti provenienti dal processo di produzione dei legumi dell'industria conserviera, permetterà di migliorare le proprietà barriera dei film per imballaggio alimentare mantenendo invariata la propria biodegradabilità. La frazione fibrosa proveniente dal processo di estrazione delle proteine sarà utilizzata come carica naturale nel processo di trasformazione di matrici polimeriche per ottenere materiali compositi con migliori proprietà fisico-meccaniche dell'imballaggio, mentre la biomassa sarà impiegata quale risorsa per generare biogas dalla degradazione del materiale organico.
In Europa si producono tonnellate di materiale derivante dalla lavorazione dei legumi che viene considerato scarto, il cui smaltimento rappresenta un costo per l'industria alimentare e un danno per l'ambiente. Inoltre, l'obbligo del rispetto della normativa ambientale ha mosso il mercato verso una domanda crescente di materiali sostenibili e nuove risorse di energia alternative. Lo scopo principale di Leguval è proprio la valorizzazione dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione dei legumi, impiegati come materiali per la produzione di imballaggi e risorse per la produzione di energia.
Questo progetto triennale, finanziato nell'ambito del settimo programma quadro dell'Unione Europea, è gestito da un consorzio di ricerca che combina l'esperienza di quattro centri di ricerca europei (CNR-IPCF UOS di Pisa, SSICA, Tecnalia e Polieko), che forniranno il proprio supporto tecnico a tre associazioni di categoria (Consebro, PCS, Assocomaplast) e cinque aziende (Iris, Thenos, RDX, Tuba) operanti nel settore alimentare e delle materie plastiche. Iris coordinerà il progetto in nome e per conto delle associazioni partecipanti.
Leguval finalizzerà l'industrializzazione della ricerca per poi affrontare la commercializzazione del nuovo rivestimento a base proteica. Il nuovo materiale sarà impiegato nella produzione di film che sostituiranno quelli attualmente in commercio costituiti da strati barriera all'ossigeno di natura sintetica ed economicamente dispendiosi. Inoltre, l'uso di biomassa nella produzione di materiali compositi e gas naturale, comporterà, rispettivamente, la produzione di nuovi polimeri biodegradabili con migliori proprietà e forme di energia alternativa. L'iniziativa di ricerca valorizzerà i sottoprodotti derivanti dalla lavorazione dei legumi, migliorerà la sostenibilità degli imballaggi e contribuirà alla riduzione dell'uso del petrolio per la generazione di energia.