In crescita il riciclo di plastica in Italia
Nel 2012 il recupero complessivo di imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro si è attestato al 75,3% dei quantitativi immessi al consumo (+1,2% rispetto al 2011). Il riciclo complessivo, assicurato per circa la metà dal sistema Conai/consorzi e per l'altra metà da operatori indipendenti, è risultato pari al 65,6% dell'immesso al consumo (+1% rispetto al 2011). A fronte della crisi che ha determinato un calo dei consumi di imballaggio e di un più contenuto calo dei volumi di riciclo è invece ulteriormente cresciuto il riciclo da raccolta differenziata urbana (3,5 milioni di tonnellate, 1 punto percentuale in più rispetto al 2011). È di circa l'80% il riciclo gestito dai consorzi di filiera a fronte delle convenzioni stipulate dai Comuni nell'ambito dell'accordo Anci-Conai. Le previsioni per il 2013 sono in linea con i dati consuntivi del 2012: un ulteriore calo dell'immesso al consumo e un incremento della raccolta differenziata urbana e quindi dei conferimenti al sistema consortile, nonostante un ulteriore calo dei rifiuti urbani.
Questo è quanto emerso a Roma il 23 luglio presso la sala stampa della Camera dei deputati, in occasione della presentazione da parte del presidente di Conai, Roberto De Santis, del "Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi Conai 2013" alla presenza di Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati, e di Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Va detto, però, che nel 2012 la filiera della plastica ha registrato un calo dell'immesso al consumo pari all'1,1%. Tale andamento è il risultato della contrazione dei consumi soprattutto in termini di imballaggi destinati al circuito commercio e industria (-2% sul 2011) e da una sostanziale tenuta dei consumi legati al circuito domestico, che risulta nettamente prevalente in termini di quantità (64% del totale immesso al consumo nel 2012). Nonostante il calo dell'immesso al consumo si è registrato un lieve incremento (+0,6% sul 2011) delle quantità avviate a riciclo raggiungendo un risultato del 36,8%. Anche nel 2012 è proseguito l'impegno di Corepla per aumentare i volumi di prodotti riciclabili selezionati dalla raccolta differenziata, nonostante un peggioramento della qualità.
Si conferma quindi l'efficacia di un sistema privatistico che continua a garantire il ritiro dei rifiuti di imballaggio sull'intero territorio nazionale indipendentemente dalle condizioni di mercato degli imballaggi e delle quotazioni delle materie prime seconde nonostante siano stati superati gli obiettivi di riciclo fissati dalla legge. Secondo uno studio di Althesys nel 2012 sono stati pari a 1,6 miliardi di euro i benefici economici netti per il Paese derivanti dal riciclo gestito dal sistema Conai/Consorzi.
I ricavi da contributo ambientale del Sistema Conai-Consorzi nel 2012 sono stati pari a 367,6 milioni di euro e i corrispettivi erogati ai Comuni per il ritiro degli imballaggi conferiti al servizio pubblico sono stati pari a 321,1 milioni di euro (dalla nascita di Conai, nel 1997, per il servizio di raccolta differenziata degli imballaggi sono stati erogati ai Comuni oltre 2,6 miliardi di euro.
I ricavi per la valorizzazione dei materiali sono risultati pari a 180 milioni di euro mentre i costi per l'avvio a riciclo e recupero sono stati circa 157 milioni di euro. Oltre l'87% delle risorse sono state quindi versate ai Comuni per i "maggiori oneri" della raccolta differenziata degli imballaggi e per le successive operazioni di avvio a riciclo/recupero. Nel 2013 è previsto tra l'altro che queste risorse destinate ai Comuni risulteranno superiori ai ricavi complessivi del sistema.