Costruttori di macchine in Europa

“Il rallentamento che i costruttori di macchine e attrezzature per materie plastiche e gomma avevano previsto per il 2009 si è rivelato una profonda crisi che ha colpito il settore molto più di quanto preannunciato all’Assemblea Generale di Bologna lo scorso anno” ha dichiarato Bernhard Merki, Presidente di EUROMAP, l’associazione europea dei costruttori di macchine e attrezzature per materie plastiche e gomma. Sebbene il rallentamento nell’acquisizione di nuovi ordini durante l’ultimo trimestre del 2008 avesse già interessato alcuni paesi, i risultati complessivi 2008 in ambito EUROMAP apparivano ancora positivi. Nonostante i modesti tassi di crescita - 1,2% nella produzione totale e 1,5% nelle esportazioni - lo scorso anno si era chiuso con valori record. Mentre le macchine principali, così come stampi e filiere, avevamo mostrato più o meno lo stesso andamento con valori rispettivamente di 1 e 1,5%, le attrezzature periferiche - sempre un po’ dietro - avevano segnato un +4,1%. Solo le macchine per stampa flessografica mostravano un andamento negativo con un -7%. La quota del mercato globale detenuta dai paesi aderenti a EUROMAP nel 2008 era rimasta superiore al 50% della produzione mondiale, toccando anche il picco del 57% nelle esportazioni mondiali, sulla base di una tendenza complessivamente in declino. “Nell’autunno 2009 l’acquisizione di nuovi ordinativi per macchine e attrezzature è sostanzialmente in calo in tutti i paesi membri dell’associazione europea. Le capacità produttive impiegate sono molto più basse rispetto all’anno scorso” ha spiegato Merki. In tutta Europa la caduta della domanda da parte dei fornitori dell’industria automobilistica è stata una delle cause principale del rallentamento che ha colpito duramente e in maniera molto più accentuata. Gli interventi nazionali per la rottamazione hanno solo temporaneamente evitato il peggio. La domanda complessiva proveniente dal comparto delle costruzioni è stata debole, a eccezione di quella di isolamenti. Anche l’imballaggio è stato colpito, sebbene quello per beni di consumo si sia dimostrato più in salute di quello industriale. Le applicazioni medicali restano un comparto applicativo costantemente in crescita per le materie plastiche. La maggioranza dei mercati di esportazione per i costruttori europei di macchine per materie plastiche e gomma ha mostrato debolezza. Nel corso della prima metà del 2009 le esportazioni verso Europa Orientale e paesi nord e latino americani sono diminuite su larga scala e in contemporanea e la domanda dai paesi asiatici non può compensare la perdita. Secondo le statistiche ufficiali dei costruttori di macchine per plastica e gomma tedeschi e italiani la quota di esportazioni si attesta sotto il 35%. La produzione complessiva, secondo le aspettative, dovrebbe diminuire del 22% circa nel 2009. Il volume di produzione totale in ambito EUROMAP dovrebbe così decrescere approssimativamente a 13,6 miliardi di euro. “La diminuzione più consistente (30% circa) attesa dai paesi membri dovrebbe registrarsi tra le macchine principali, comparto che detiene la quota più ampia (62,7%)” ha riferito Merki. L’associazione europea ritiene che il declino negli ordinativi abbia toccato il fondo e il comparto della trasformazione ha espresso di recente un atteggiamento più ottimista. “La domanda di macchine per plastica e gomma sembra lentamente riprendersi, ma l’accesso al credito rimane un ostacolo. L’industria si attende una tendenza al rialzo al più tardi entro il K 2010” ha concluso Merki.