BRIC per due

Il confronto delle esportazioni italiane e tedesche di macchine per materie plastiche e gomma, dal 2000 al 2009, verso Brasile-India-Russia-Cina (BRIC) mostra andamenti tutto sommato paragonabili per i due principali costruttori. Per quanto concerne il mercato sudamericano, si rileva innanzitutto un punto di partenza del medesimo ordine di grandezza ma con un lieve vantaggio per l'Italia (69,5 milioni di euro le vendite italiane e 62,6 quelle tedesche). Il divario si fa poi più sensibile e a favore della Germania, che nel 2005 supera gli 87 milioni mentre l'Italia si ferma sotto quota 50 milioni. Nuovo picco negativo nel 2006 ma nei due anni successivi entrambi i fornitori recuperano quota, superando i 117 milioni di euro la Germania e i 74 l'Italia. Ancora una discesa nel 2009: -30% le vendite dell'Italia (proiezione sui dati gennaio-ottobre 2009) e -42% quelle della Germania.
Relativamente alla Russia, per quanto riguarda l'export italiano si nota, nel decennio in esame, un andamento tendenzialmente in crescita ma di tipo sinusoidale e cioè dai poco meno di 40 milioni di euro nel 2000 ai circa 105 del 2004 fino ai 206,7 del 2007, con intervalli in flessione. Nell'ultimo biennio, però, si registra una decisa inversione di tendenza, fino a toccare il punto minimo di 103 milioni lo scorso anno. Al contrario, le forniture della Germania mostrano un trend costantemente in ascesa – dai 60 milioni del 2000 agli oltre 320 del 2008 - con tassi di crescita a due cifre di anno in anno; solo il confronto 2009/2008 fa segnare un calo del 38%. L'India è l'unico dei paesi in esame verso il quale le esportazioni di Italia e Germania hanno tenuto anche lo scorso anno: se le vendite italiane hanno subito un modesto calo del 4% circa sul 2008 (fino a 47 milioni di euro, contro i 21 del 2000) quelle tedesche hanno anzi registrato un sorprendente +25%, arrivando a sfiorare i 167 milioni (erano poco più di 32 nel 2000).
Anche nel caso della Cina l'andamento dell'export italiano registra picchi opposti da un anno all'altro - con un massimo di 183 milioni nel 2001, dopo il minimo di 91 dell'anno precedente - ma la curva si mantiene tendenzialmente in crescita e quindi sostanzialmente stabile fino al 2007, per poi invertirsi solamente nel 2008 e 2009. Al contrario, le vendite della Germania sono state fortemente e costantemente in ascesa fino a raggiungere i 675 milioni nel 2004 per poi crollare a 385 milioni nel 2005 e 360 nel 2006; il successivo biennio è stato nuovamente in positivo mentre una nuova battuta d'arresto (-24%) si è verificata nel 2009.