Bene gli estrusori italiani
Secondo le elaborazioni del Centro Studi di Amaplast, le linee di estrusione rappresentano una quota piuttosto consistente delle esportazioni settoriali italiane e i dati Istat relativi al primo semestre del 2017 evidenziano una crescita significativa, pari al 17%, fino a raggiungere il valore di 164 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2016.
I primi mercati di destinazione degli estrusori made in Italy risultano, nell’ordine, la Francia (con 14,6 milioni di euro e una delle migliori prestazioni - +46% - nel confronto con la prima metà del 2016), la Polonia (poco meno di 13 milioni e +71%), la Russia (10,8 milioni, valore quintuplicato rispetto al 2016), il Messico (10 milioni, in calo rispetto ai precedenti 14,7) e gli Stati Uniti (9,5 milioni e +51%).
Sempre nel periodo gennaio-giugno 2017, i concorrenti tedeschi hanno esportato estrusori per un valore di oltre 336 milioni (+13%), principalmente verso fli Stati Uniti (quasi 71 milioni), la Cina (circa 4), l’India (quasi 24), la Russia (18) e la Corea del Sud (14).