Nel 2021, solo energia pulita per Basf Italia

Tutta l’energia elettrica acquistata nel 2021 dal Gruppo Basf in Italia è stata ottenuta da fonti rinnovabili. L’azienda, attraverso l’acquisto di certificati verdi, ha aderito a questa forma di incentivazione della produzione di energia elettrica che si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico di produttori e importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere annualmente nel sistema elettrico nazionale una quota di elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Grazie a questa modalità i consumatori e le aziende possono favorire la transizione energetica.

La scelta italiana si inserisce nella strategia del Gruppo Basf, che ha recentemente deciso di concentrare tutte le attività nel campo delle energie rinnovabili creando la nuova società Renewable Energy, controllata al 100% da Basf e attiva dal primo gennaio 2022 a Ludwigshafen (Germania). La consociata è stata creata per gestire le attività di trading elettrico e fornitura di elettricità da fonti rinnovabili destinata a tutto il Gruppo Basf in Europa e per fornire consulenza globale. Selezionare questo tipo di risorsa implica un costo economico più elevato rispetto all’acquisto di energia elettrica tradizionale, sforzo che Basf Italia sostiene in un contesto in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte per la protezione globale del clima.

A livello globale, Basf si è posta l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 25% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2018 e di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. Obiettivo che persegue attraverso un articolato programma di Carbon Management di cui le attività a supporto della transizione energetica fanno parte.