L'industria europea della plastica contro il marine litter

“La plastica è una risorsa troppo preziosa per diventare un rifiuto e i nostri mari sono un valore da proteggere. L'industria europea sostiene l'obiettivo: mai più plastica negli ambienti marini”. Queste le parole di Daniele Ferrari, presidente di PlasticsEurope, nel suo intervento all'edizione 2018 di Polytalk, il summit dei produttori di materie plastiche che quest'anno si è svolto a Malta il 26 e 27 aprile.

Il tema della plastica negli oceani, una delle sfide ambientali più sentite a livello mondiale, è stato al centro dei due giorni di dibattito che ha coinvolto oltre 180 rappresentanti del mondo politico e scientifico, dell'industria e delle principali associazioni non governative di tutto il mondo.

"Polytalk 2018 è un tavolo aperto a tutti coloro che non credono a un futuro senza plastica ma vogliono dire basta ai rifiuti di plastica in mare: cogliamo questa occasione per condividere strategie concrete, anche basate su nuove partnership con stakeholder interessati a prevenire la dispersione dei rifiuti a livello mondiale”, ha aggiunto Ferrari.

L'Europa ha già fatto molto per contenere il marine litter e per un trattamento dei rifiuti in linea con quanto richiesto dai principi che ispirano l'economia circolare: negli ultimi 10 anni il riciclo è aumentato di quasi l'80% e il ricorso alla discarica si è ridotto di oltre il 50%.

Molto però resta ancora da fare: i produttori lanciano un appello forte per la condivisione di progetti comuni che coinvolgano istituzioni e attori sociali di altri paesi, affinché si impegnino per una corretta gestione dei rifiuti, anche attraverso una maggiore attenzione al fine vita della plastica, a livello mondiale. L'appello è stato favorevolmente accolto e sostenuto dai rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni non governative presenti all'evento.

“Il nostro impegno non si ferma vogliamo incrementare la nostra attività in settori chiave, identificare le lacune esistenti nella conoscenza del problema e discutere su come migliorare le infrastrutture per la gestione dei rifiuti”, ha concluso Daniele Ferrari.

“Il fenomeno del marine litter sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, anche nel Mediterraneo. La plastica è il materiale più ritrovato nell'ambiente marino e costiero a causa della cattiva gestione dei rifiuti e dell'abbandono consapevole. I dati dei nostri monitoraggi, realizzati con Goletta Verde e i nostri circoli locali, evidenziano però come gran parte di questi rifiuti possano essere riciclati e quanto sia importante anche una buona politica di prevenzione.

L'Italia gioca un ruolo da apripista, grazie alle esperienze avanzate di economia circolare e alle norme approvate negli ultimi anni per prevenire il problema del marine litter. Quello che chiediamo qui a Malta è che il modello italiano sia replicato in tutti i paesi del Mediterraneo, compresi Nord Africa e Medio Oriente, per una politica integrata ed efficace di riduzione del fenomeno.

Infine, è importante affrontare con coraggio il problema dell’usa e getta. Su tutto questo il ruolo delle imprese e dell'innovazione è fondamentale per intervenire, da una parte, nei cicli produttivi affinché siano meno inquinanti, dall'altra nella realizzazione di prodotti più sostenibili. Il problema del marine litter è molto complesso e le soluzioni efficaci richiedono una forte sinergia tra imprese, istituti di ricerca e associazioni di cittadini. La conferenza Polytalk 2018 organizzata da PlasticsEurope va proprio in questa direzione”, ha affermato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, intervenuto al convegno.

Karmenu Vella, commissario europeo per l'ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha illustrato a Malta le importanti iniziative intraprese dalla Unione Europea a livello politico, come il pacchetto sull'economia circolare e la nuova strategia sulla plastica. "La Commissione Europea vuole poter contare su un'industria della plastica intelligente, innovativa e sostenibile. Un buon uso delle nostre risorse si ripercuote positivamente a livello ambientale, sociale ed economico. Lavorando insieme possiamo identificare un modo nuovo, per produrre meglio", ha commentato Vella.

 

Nella foto: Daniele Ferrari (a sinistra), presidente di PlasticsEurope, e Stefano Ciafani, presidente di Legambiente