Il Senato dice sìalle sanzioniper chi commercializza sacchetti in plastica

Il commercio di sacchetti in plastica che non rispettano la normativa europea UNI EN 11432 sarà soggetto a sanzioni. È quanto previsto dall'emendamento presentato dal senatore Massimo Caleo del PD e approvato il 23 luglio dalle commissioni Ambiente e Industria del Senato.
Il nostro Paese è stato il primo a introdurre il divieto di commercializzare sacchetti in plastica non rispondenti a tale normativa e ha fatto da apripista alla proposta di una direttiva UE, esaminata in prima lettura dal Parlamento europeo, che l'ha integrata prevedendo una consistente riduzione dell'utilizzo dei sacchetti in plastica nei prossimi anni. Il rapido completamento dell'iter europeo è stato auspicato a Bruxelles dal ministro dell'ambiente italiano Gian Luca Galletti nel corso dell'illustrazione del programma di lavoro per il semestre di presidenza italiana.
"L'approvazione del "decreto competitività" rappresenta per il settore delle bioplastiche il completamento dell'iter normativo sugli shopper e serve a dare finalmente quella chiarezza che tutto il settore chiede, a sostegno della raccolta differenziata della frazione organica che ormai si sta diffondendo con successo in tutto il territorio nazionale generando importanti progetti industriali nel settore della green economy su cui tanto sta puntando l'Unione Europea", ha dichiarato a tale proposito Marco Versari, presidente di Assobioplastiche.