Fondo di investimento per la circolarità della plastica

Rimuovere i rifiuti dall’ambiente, aumentare il riciclo e guidare la transizione globale verso un’economia circolare. Sono questi gli obiettivi del progetto ambientale lanciato dall’organizzazione non-profit The Alliance to End Plastic Waste e dalla finanziaria svizzera Lombard Odier Investment Managers attraverso un fondo di investimento di 500 milioni di dollari.

Il fondo sarà gestito da Lombard Odier Investment Managers e la somma sarà raccolta da investitori istituzionali tra cui appunto The Alliance to End Plastic Waste. Lo scopo è quello di generare un impatto ambientale, sociale ed economico positivo insieme ai rendimenti finanziari per gli investitori, sfruttando le grandi opportunità offerte dalla trasformazione dei rifiuti plastici in risorsa.

Il progetto, attraverso il fondo, intende affrontare temi chiave che possono contribuire direttamente all’economia circolare della plastica e accelerare la gestione generale dei rifiuti finalizzata a questo scopo, comprese infrastrutture di raccolta, smistamento e riciclo e progettazione dei manufatti per aumentarne durabilità, riutilizzo e riciclabilità. Inoltre, mira a promuovere l’innovazione nella chimica e nella produzione di materie plastiche per semplificare o rendere più facile ed efficace il loro trattamento a fine vita.

The Alliance to End Plastic Waste svolgerà la funzione di consulente tecnico sulla fattibilità commerciale e la scalabilità delle soluzioni circolari per la plastica, nonché sulla tecnologia e le infrastrutture per la gestione dei rifiuti plastici.

Problemi e ostacoli legati al riciclo sono ben noti alle parti. Secondo i dati più recenti solo il 9% della plastica mondiale viene riciclato; la maggior parte finisce negli inceneritori, nelle discariche o nell'ambiente come agenti inquinanti. Sebbene esistano soluzioni per contrastare questi problemi, che vanno dalle infrastrutture e dai sistemi di raccolta alla scalabilità di tecnologie innovative, fino all'affrontare sistematicamente le inefficienze del mercato e trasformare le catene di approvvigionamento lineari in un circuito chiuso, tutte le possibili soluzioni richiedono un investimento di capitale significativo.

L’alleanza tra le due parti intende quindi dare vita a una strategia per la plastica circolare attraverso cui attirare investimenti in soluzioni che possono aiutare a porre fine al problema dei rifiuti in plastica e contribuire a un'economia circolare. Tale strategia metterà a frutto l'intelligenza collettiva della filiera della plastica e la collegherà al capitale, indirizzandolo verso le soluzioni necessarie. Secondo le aspettative questo aiuterà a focalizzare l'attenzione del mercato finanziario sulle opportunità di investimento rappresentate dalla circolarità della plastica, aiutando a catalizzare molteplici fonti di finanziamento per soluzioni circolari con cui trattare i rifiuti plastici.