A Copenaghen si scia sul termovalorizzatore e la pista è italiana
Si trova nel centro di Copenaghen, di fronte al mare, ma non è un palazzo storico, un monumento o un’opera d’arte. È il termovalorizzatore inaugurato lo scorso anno, che non solo è nuovo e moderno, ma anche compatibile con l’ambiente e che, dal prossimo dicembre, sarà pure un’attrazione sportiva per cittadini e turisti.
Sul tetto della struttura, infatti, è stato realizzato un impianto sciistico con fondo in plastica, che, partendo da un’altezza di 90 metri e con un’inclinazione di 45°, permette di sciare come sulla neve tutto l’anno, senza dover aspettare la stagione invernale e le condizioni meteorologiche propizie. Disegnato dall’architetto danese Bjarke Ingels, può accogliere circa 200 sciatori, comprende tre piste da sci di diversa difficoltà, skilift e tappeti mobili per la risalita, un ascensore per accedere alle terrazze panoramiche, una caffetteria e una parete per arrampicata tra le più alte al mondo. Tutto intorno al termovalorizzatore, inoltre, verranno piantati alberi e realizzati sentieri per trekking e jogging e aree picnic.
Ma non finisce qui. Notizia nella notizia, il materiale con cui sono realizzate le piste è stato fornito dall’azienda Neveplast di Albano Sant'Alessandro (Bergamo), specializzata proprio nello sviluppo di piste da sci in materiale sintetico che permettono di sciare e praticare snowboard come su un manto di neve compatta. Il fondo delle piste è costituito da un tappeto di steli in plastica riciclabile al 100%, la cui “ricetta” è però segreta, e permette di sciare con la normale attrezzatura che si utilizzerebbe su piste con neve vera, senza il rischio di rovinarla e senza dover ricorrere a un equipaggiamento dedicato.
Neveplast è nata nel 1998 dalla passione per lo sci alpino dei suoi fondatori, Aldo, Edoardo e Niccolò Bertocchi. Dopo aver realizzato e brevettato il primo materiale plastico con le stesse caratteristiche di scorrevolezza della neve, ha iniziato a produrre le prime piste da sci e, in breve tempo, grazie all’interesse riscosso, la produzione si è ampliata alle piste per sci nordico e freestyle. In seguito, l’azienda ha differenziato la propria offerta creando un settore più tecnico per lo sport e uno ludico, il cui fiore all’occhiello è Tubby, “tubo” per lo sci estivo e invernale. Tra le sue installazioni figurano il recente impianto realizzato pochi mesi fa a Kopaonik, località sciistica serba al confine con il Kosovo, e quello a Dubai, dove il tappeto di steli plastici è la base su cui cadono e fanno presa i fiocchi di neve artificiale.