Come migliorare la selezione della plastica post consumo

Circa 100 rappresentanti dell’industria del PET hanno partecipato al primo seminario organizzato recentemente a Bruxelles da Petcore, in collaborazione con Procter & Gamble, sugli elementi traccianti del PET. I progetti presentati nel corso dell’evento hanno voluto stimolare un dibattito trasversale ai diversi settori industriali su come armonizzare l’utilizzo degli elementi traccianti nei materiali plastici da imballaggio, partendo proprio dal PET come base da cui in seguito allargare il discorso anche agli altri materiali.

“Petcore Europe ha organizzato questo primo seminario insieme a Procter & Gamble, uno dei membri della nostra associazione e fortemente orientato verso la sostenibilità degli imballaggi, che rappresenta il cuore dei nostri stessi obiettivi. Secondo la nostra visione i decision maker in campo industriale - come per esempio i proprietari di marchi - dovrebbero essere consci di queste possibilità sin dall’inizio, così da poterle integrare nella loro programmazione di lungo periodo. Il nostro evento non va considerato un “concorso di bellezza” tra i diversi progetti: tutte le soluzioni che sono state presentate, compreso il nostro progetto Polymark, finanziato dall’Unione Europea e diretto da Petcore Europe, sono le benvenute se riescono a portare un contributo concreto”, ha sottolineato Patrick Peuch, direttore esecutivo di Petcore Europe.

Gian De Belder, responsabile per lo sviluppo di imballaggi innovativi di Procter & Gamble e manager del programma Life+ per un progetto finanziato dall’Unione Europe sugli elementi traccianti, ha aperto il seminario spiegando la necessità di un codice a barre per il riciclo, per arrivare a una maggiore efficienza nella selezione (uno dei requisiti chiave per creare un’economia circolare). In seguito sono stati presentati sei progetti, a diversi livelli di sviluppo, che forniscono un ventaglio di future possibili soluzioni per questa importante questione. La maggiore parte di esse prevede l’impiego di specifici elementi traccianti ottici, mentre una si basa su una filigrana digitale.