10 milioni di dollari per il riciclo di tappeti negli Stati Uniti

Con un investimento di 10 milioni di dollari, la società italiana Aquafil aprirà un nuovo impianto per il riciclo di tappeti a Phoenix, in Arizona. In particolare, l’impianto sarà destinato al riciclo di PA 6 e alla produzione di nuova materia prima seconda grazie alla tecnologia di rigenerazione EcoNyl, sviluppata dalla stessa società italiana e una delle poche al mondo in grado di rigenerare tale materiale derivante da tappeti post consumo e altri scarti, incluse le reti di finitura. La struttura, inoltre, porterà alla creazione di una cinquantina di nuovi posti di lavoro.

Negli Stati Uniti ogni anno vengono conferite in discarica circa 1,8 milioni di tonnellate di tappeti e, una volta in attività, il nuovo impianto sarà in grado di ricevere e riciclare oltre 15 mila tonnellate di tappeti all’anno. “Non siamo soddisfatti della situazione attuale, ossia che meno del 5% dei tappeti di scarto e post consumo è riciclato, e siamo consapevoli delle enormi potenzialità degli gli scarti di PA 6 trattati con le tecnologie appropriate”, ha dichiarato Giulio Bonazzi, CEO di Aquafil.

Il riciclo di tappetti è da sempre molto impegnativo, dati i molti materiali utilizzati in tali prodotti e i diversi modi di realizzarli che non ne consentono una facile separazione. “Il nostro intento è quello di riciclare quanti più tappeti possibile realizzando vari impianti di questo tipo in tutti gli Stati Uniti. Questa attività è strettamente correlata al nostro impegno nel riciclo di reti di finitura, in grado di recuperare milioni di chili di rifiuti dagli oceani”, ha aggiunto Bonazzi.