Trasduttori magnetostrittivi a stelo e a profilo
La gamma di sensori di posizione con tecnologia magnetostrittiva di Gefran è stata ampliata con i due nuovi modelli MK4P e IK4P con interfaccia Profibus. Nonostante negli ultimi anni sia cresciuto l’utilizzo di dispositivi industriali Ethernet nelle soluzioni di automazione industriale e di processo, i bus di campo “tradizionali” rappresentano ancora il 70% del totale. Tra questi ultimi, Profibus risulta quello più utilizzato, con una quota superiore al 20%, anche nelle nuove installazioni.
I principali vantaggi che derivano dall’utilizzo di soluzioni con protocollo Profibus sono rappresentati dalla possibile integrazione in sistemi complessi con distanze di comunicazione significative e velocità e sicurezza elevate nell’invio dei dati. Oltre a queste caratteristiche, i dispositivi del costruttore bresciano presentano anche affidabilità, durata e precisione della lettura.
I nuovi dispositivi di Gefran presentano interfaccia Profibus DPV0 su RS485 in accordo con le norme IEC 61158 e sono disponibili in versione a profilo (MK4-P) o a stelo (IK4-P), per corse da 50 a 4000 mm. Nella versione a profilo è possibile utilizzare cursori a slitta o flottanti per una maggior flessibilità di installazione, in quella a stelo sono disponibili magneti ad anello, per installazioni all’interno del cilindro e a galleggiante per misure di livello.
Il trasduttore è in grado di gestire da uno a quattro cursori su un unico sensore per letture di posizione assoluta e velocità. Inoltre sono disponibili informazioni sullo stato del sensore e di errore nella rilevazione della misura (stato del magnete). Le possibili impostazioni riguardano l’offset per ogni magnete e la direzione di misura (avanti/indietro). Il collegamento del trasduttore avviene attraverso un connettore M8 a 4 poli per l’alimentazione e due connettori M12 a 5 poli utilizzati per il collegamento del bus. Questa soluzione consente di gestire operazioni di configurazione del dispositivo attraverso programmatori portatili, senza necessariamente collegare il trasduttore alla rete bus.
Tutti i parametri, inclusa la risoluzione, sono impostabili via software, mediante l’utilizzo di un Master di classe 2. La struttura e il formato dei parametri di configurazione sono descritti nel file GSD, scaricabile dal sito internet dell’azienda. Fornito come accessorio, nel caso non si disponesse di un Master di Classe 2, PNP-1 consente di programmare il numero di nodo all’interno della rete.